Mosca - Tra spie ci si intende e ci si puo' forse fidare. Deve esserne convinto uno che se ne intende, il presidente russo Vladimir Putin che prima di scendere in politico ha costruito la sua carriera nelle file del Kgb. A capo degli 007 dell'Svr (lo spionaggio all'estero, in Russia l'Fsb e' il controspionaggio), Putin ha nominato Sergei Naryshkin, suo fedelissimo degli anni di 'formazione' a San Pietroburgo, ex presidente della Duma ma soprattutto ritenuto da tutti uno suo ex sodale alla Lubyanka.
Naryshkin prende il posto di Mikhail Fradkov pochi giorni il trionfo di Putin alle elezioni legislative, cosniderato dall'inquilino del Cremlino una padina importante per ringiovanire e rafforzare ulteriromente la sua presa sugli apparati dello Stato.
Secondo la sua biografia ufficiale Naryshkin ha lavorato negli anni '80 presso l'ambasciata sovietica a Bruxelles (citta' crocevia per eccellenza di spie e traffici) prima di iniziare a lavorare con Putin nell'ufficio del sindaco di San Pietroburgo.
L'SVR e' nato da quello che era una volta il primo direttotato del Kgb, quando in epoca sovietica era un'agenzia unificata di 007.
Il predecessore di Naryshkin, Fradkov, ex premier e a capo dell'Svr dal 2007, e' stato spostato alla presidenza delle Ferrovie di Stato, un pensionamento d'oro. (AGI)