(AGI) - Roma, 20 ago. - Inizia il conto alla rovescia per le elezioni legislative in Russia del 18 settembre: i 14 partiti che si contendono un seggio alla Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento, hanno ufficialmente iniziato la campagna elettorale televisiva, anche se la competizione e' gia' nel vivo da tempo e i leader e gli esponenti delle diverse formazioni in corsa stanno gia' da mesi attraversando il paese per tenere incontri e comizi. Restano alte le possibilita' che il partito di Vladimir Putin, 'Russia Unita', ottenga di nuovo la maggioranza relativa. Un sondaggio condotto dall'agenzia indipendente 'Levada Zentr' indica il partito del leader del Cremlino al 39% delle intenzioni di voto, seguito dal Partito Comunista di Gennadj Zjuganov e dal partito ultranazionalista Liberal-democratico di Vladimir Zhirinovskj al 10%. Il partito 'Russia Giusta' di Sergey Mironov avrebbe il 3%. Altri istituti di ricerca e think tank russi, come il Fom (Fondazione per l'opinione pubblica) e il Vciom (centro di ricerca sulla pubblica opinione in Russia), attribuiscono a 'Russia Unita' percentuali piu' alte, tra il 42 e il 44%, confermano percentuali tra l'8 e il 10% per il partito Comunista e i liberal-democratici e attribuiscono a 'Russia Giusta' una percentuale doppia, ovvero l'8%. La quota degli indecisi si attesterebbe attorno all'11%. Il sistema elettorale con cui sara' eletta la prossima Duma e' per la prima volta un sistema misto: e' la prima volta infatti che si vota con la nuova legge elettorale, introdotta nel 2014, che prevede un sistema in cui meta' dei seggi (225) viene assegnato con metodo proporzionale, da liste di partito in ogni distretto elettorale federale, e l'altra meta' con metodo maggioritario in collegi uninominali. Per entrare nella Duma, le formazioni politiche devono superare una soglia di sbarramento che scende dal 7 al 5%. Nell'attuale Duma, eletta alle elezioni legislative del dicembre 2011, siedono 238 deputati di Russia Unita, 92 del Partito Comunista, 64 di Russia Giusta e 56 del partito Liberal-democratico.
Oltre ai partiti che gia' siedono in Parlamento, in lizza per la Duma anche dieci formazioni non parlamentari: Comunisti di Russia, Patrioti di Russia, Partito della liberta' popolare (Parnas, fondato dall'ex vice premier assassinato a Mosca, Boris Nemtsov), Piattaforma civica, Patria, Verdi, Partito della Crescita (guidato dall'ombudsman del business Boris Titov), il partito filoccidentale Yabloko (in italiano 'Mela', il cui leader storico e' Grigory Yavlinsky), Forza civica e Partito russo dei pensionati per la giustizia (Rspp). (AGI)
Mgm