Roma - Una squadra antincendio di Greenpeace Russia e' stata attaccata da otto uomini armati in un campo base allestito dall'organizzazione ambientalista nella regione di Krasnodar, nella lotta agli incendi che stanno interessando quella zona. Lo rende noto un comunicato dell'organizzazione internazionale. Un membro dello staff di Greenpeace Russia, Michael Kreindlin, ha subito la rottura del naso e una commozione cerebrale, mentre un volontario, Andrey Polomoshnov, una probabile frattura alle costole. Entrambi sono al momento assistiti da medici. Oltre ad aver attaccato componenti della delegazione di Greenpeace, gli aggressori hanno fatto a pezzi delle tende, danneggiato dei veicoli, rubato attrezzature di valore e gettato una granata stordente in un'autovettura, spiega Greenpeace in un comunicato. "Gli aggressori che hanno scavalcato la recinzione avevano manganelli, coltelli e armi da fuoco", racconta Grigoriy Kuksin, a capo del team antincendio di Greenpeace Russia. "Ho cercato di fermarli, ma mi hanno minacciato con una pistola e buttato a terra, quindi hanno sparato un colpo vicino alla mia testa e versato addosso alcune sostanze chimiche. Ci hanno inoltre minacciato dicendoci che se non avessimo lasciato la zona entro l'alba, allora non ci saremmo riusciti mai piu'. Ci hanno chiamato filo-occidentali e hanno picchiato i membri del nostro team", ha concluso Kuksin. (AGI)