Mosca - L'accordo tra la Russia e l'Arabia Saudita contribuira' a raggiungere il consenso tra i paesi produttori di petrolio sulla stabilizzazione del mercato. Lo ha detto alla Tass il ministro dell'Energia russo Aleksandr Novak. "Il fatto che i due paesi che producono oltre il 22% del petrolio del mondo siano arrivati a un accordo deve dare un segnale positivo al mercato e contribuire al consenso tra i paesi membri e non dell'Opec", ha dichiarato il ministro in un'intervista. "Non possiamo essere fiduciosi al 100% che un tale accordo (sul congelamento della produzione) possa essere raggiunto, ma vi sono una serie di fattori, tra cui il livello della produzione petrolifera iraniana, che dicono che tale possibilita' esiste", ha aggiunto Novak. Dal 26 al 28 settembre ad Algeri si terra' l'International Energy Forum, dove i paesi esportatori di petrolio potrebbero avere colloqui sulla proposta di congelamento della produzione; promotori dell'incontro sono Venezuela, Ecuador e Kuwait. I ministro di Iran, Iraq e Arabia Saudita, in colloqui privati, hanno gia' dato la loro disponibilita' all'incontro. ricorda la Tass. Novak vedra' il ministro dell'Energia algerino ma ha sottolineato che il congelamento della produzione non e' nell'agenda dell'incontro. Il 5 settembre, a margine del G20 in Cina, Mosca e Riad hanno firmato una dichiarazione congiunta volta a stabilizzare il mercato petrolifero. I paesi hanno discusso di un congelamento per un periodo dai 3 ai 6 mesi. (AGI)