Terrorismo: Mattarella, no ad azioni unilaterali
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Terrorismo: Mattarella, no ad azioni unilaterali

Terrorismo: Mattarella, no ad azioni unilaterali

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(AGI) - Roma, 6 ott. - "Il terrorismo fondamentalista e' forsela principale frontiera che avremo di fronte nei prossimi anni.Per questo e' necessaria una risposta di collaborazione ditutti i Paesi nell'ambito della comunita' internazionale".Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,intervistato dall'agenzia di stampa russa Itar-Tass. "Non soltanto per contrastarlo ma anche per rimuovere lecause che lo originano. Occorre una risposta con la forza e unarisposta culturale per sconfiggere la predicazione di odio che,attraverso internet, viene diffusa dal terrorismofondamentalista. Ripeto - prosegue Mattarella -: e' necessariala collaborazione di tutti. Iniziative unilaterali non riesconoa risolvere ed affrontare adeguatamente il problema. Occorreuna collaborazione internazionale con strategie e azionicomuni. Questo e' possibile e indispensabile perche' ilpericolo e' molto grande". "La visita del Presidente Putin in Italia ha avuto comeobiettivo principale l'Expo di Milano, per la giornatanazionale russa. Ho molto apprezzato che Putin abbia deciso divenire anche a Roma, in Vaticano e al Quirinale. Sono lieto diaverlo incontrato. E' emersa la volonta' di mantenere unrapporto di collaborazione e di relazioni amichevoli. Abbiamoesposto i rispettivi punti di vista su alcuni temi dell'agendainternazionale manifestando, da entrambe le parti, l'auspicioche possano essere superare le difficolta', in questo momento,affinche' si possa espletare appieno la nostra collaborazione",ha poi spiegato il Capo dello Stato italiano. Quanto alla tensione tra Federazione Russa e UEnell'applicazione accordi Minsk, Mattarella spiega: "L'Italiaauspica che si possano superare velocemente le condizioni chehanno provocato le sanzioni per poterle rimuovere. Credo che lastrada sia costituita dall'attuazione piena e leale degliaccordi di Minsk. La mancata attuazione di alcuni di quegliaccordi e il ritardo nell'attuarne altri sta facendo pagare unprezzo troppo alto all'intera comunita' internazionale,particolarmente ai Paesi europei, Italia e Russia comprese".(AGI).
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