Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori
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Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori

Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori

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(AGI) - Roma, 5 ott. - Il Cda di Air France e' stato interrottodalle proteste dei lavoratori (un migliaio) che manifestavanocontro il nuovo piano industriale che prevede, tra l'altro, iltaglio di 2.900 posti di lavoro. Si sono vissuti momenti divera tensione stamane nel quartier generale della compagniaaerea di Roissy poco fuori Parigi quando i lavoratori hannofatto irruzione nella sala dove si svolgeva il boarddell'aviolinea. Al punto che, secondo i racconti dei delegatisindacali, il capo delle risorse umane, Xavier Broseta, "e'stato quasi linciato" e per fuggire ha dovuto scavalcare intutta fretta alcuni tornelli, a torso nudo e con la camiciastrappata. In fuga anche il ceo Frederic Gagey. Per questo lariunione e' stata sospesa. Il management condanna "la violenzafisica", in un comunicato, e annuncia una denuncia allapolizia. La tensione resta altissima, e dopo gli incidenti distamane, la riunione del cda non dovrebbe riprendere ingiornata, hanno riferito alcune fonti sindacali mentrel'azienda non si e' pronunciata. I manifestanti avevano fattoirruzione proprio mentre si teneva la riunione, e mentre ladirezione confermava il piano di ristrutturazione che prevedeil taglio di 2.900 posti di lavoro. Decisione che, secondo letre sigle sindacali rappresentative (CGT, FO, UNSA Aerien), e'irricevibile: per questo motivo, hanno deciso la manifestazionedavanti alla sede dove era in corso la riunione del cda. Il taglio dei 2.900 posti di lavoro tra il 2016 e il 2017era stato preannunciato venerdi' scorso dall'azienda aisindacati, e indicato come effetto della rottura dei negoziatiper migliorare la produttivita'. Secondo fonti sindacali, ilmanagement ha indicato un taglio di 300 piloti, 700 hostess e1.900 personale di volo, ma il numero potrebbe essere maggioreperche' sarebbe prevista anche una cospicua riduzione di voli(37), e il ritiro di ben 14 aerei a lunga distanza. Se questecifre dovessero essere confermate, i sindacati ritengono chesarebbero 4.900 i posti a rischio. Oggi i sindacati hanno fattosciopero ma secondo la compagnia non ci sono stati particolaridisagi se non "ritardi gia' previsti". Il nuovo piano di ristrutturazione, che si preannuncia ilpiu' pesante nella storia della compagnia, fa seguito a quelloche ha gia' visto la soppressione di 5.500 posti di lavoro trail 2012 e fine 2014. Dapprima l'azienda aveva suggerito alcunemisure per incrementare la produttivita', ma per i sindacatierano condizioni irricevibili. Di qui, la volonta' delmanagement a procedere con il taglio dei 2.900 posti di lavoroe la collera dei lavoratori. Il segretario di Stato aiTrasporti Alain Vidalies ha bollato l'aggressione di oggi come"inaccettabile". Atti, ha aggiunto, che "meritano di esseresanzionati". (AGI) .
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