Morto in gita: "al momento della caduta era da solo"
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Morto in gita: "al momento della caduta era da solo"

Morto in gita: "al momento della caduta era da solo"

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(AGI) - Milano, 18 giu. - Al momento della morte DomenicoMaurantonio era da solo: e' questa l'ipotesi piu' accreditatadagli investigatori milanesi allo stato attuale delle indagini.Maurantonio, 19 anni, studente padovano in gita, mori' all'albadello scorso 10 maggio precipitando dal quinto piano dell'HotelLeonardo da Vinci di Milano. In quasi 50 giorni gli inquirentihanno esaminato ogni ipotesi, ascoltando diverse volte icompagni di classe e passato al setaccio sms e chat perricostruire cos'e' successo esattamente quella notte. Leanalisi hanno accertato che al momento della morte avevaingerito molto alcol e il suo stato psico-fisico rasentava lasemi-incoscienza. Gli esami su un livido oblungo ritrovatosull'avambraccio del cadavere, che in un primo momento avevanoadombrato l'ipotesi di almeno una seconda persona che avrebbetrattenuto Maurantonio prima della caduta, portano a escludereche il 19enne si sia procurato l'ecchimosi prima della morte.Le analisi sul livido, tuttavia, non hanno rilevato tracce didna, e la Procura ha disposto nuove analisi per chiarirel'origine dell'ecchimosi. Nuovi accertamenti sono statidisposti anche per capire in che posizione si trovasse lostudente padovano al momento della caduta: non e' ancora chiaroinfatti se Maurantonio fosse in piedi sul davanzale dellafinestra o se fosse seduto, o se addirittura possa esserescivolato. Le analisi cinetiche effettuate dalla Scientificaevidenziano che lo studente sarebbe precipitato a piombo, cioe'con un volo parallelo e rasente alle pareti dell albergo, maresta da chiarire come mai il cadavere si trovasse in unaposizione differente rispetto a quella della traiettorianaturale della caduta. Le ultime analisi, insomma, porterebberofinora, in attesa di altri rilievi, a escludere l'ipotesi delloscherzo finito male . Il fascicolo intanto e' passato di mano:il magistrato titolare delle indagini, Claudio Gittardi, e'stato trasferito a capo della Procura di Sondrio. Il nuovotitolare dell inchiesta e' il pm Giancarla Serafini. (AGI)
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