Mafia Capitale: gip, cosi' Odevaine evitava l'antiriciclaggio
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Mafia Capitale: gip, cosi' Odevaine evitava l'antiriciclaggio

Mafia Capitale: gip, cosi' Odevaine evitava l'antiriciclaggio

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(AGI) - Roma, 5 giu. - Aveva affari in Venezuela, LucaOdevaine, componente del Tavolo di Coordinamento Nazionale suiflussi migratori non programmati almeno fino all'ottobre del2014. In Sudamerica stava cercando di avviare una serie diiniziative imprenditoriali che portava avanti anche grazie aisoldi, provento di corruzione, che intascava dai dirigenti delgruppo 'La Cascina'. Per il gip Flavia Costantini, che harespinto una nuova misura cautelare per lui, considerato che e'detenuto da dicembre a Torino e che restera' in carcere altrotempo ancora figurando tra gli imputati del giudizio immediato,e' indicativa una conversazione del 27 marzo 2014 tra Odevainee il suo uomo di fiducia Marco Bruera: il primo, raccomandando"assoluta riservatezza", dice all'altro di aver ricevuto denaroin contante, "parte del quale gli consegnava dandogliistruzioni per effettuare versamenti frazionati per importiinferiori ai 5 mila euro" e spiegandogli come evitare chel'istituto bancario facesse la segnalazione in base alla leggesull'antiriciclaggio. .
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