Calcio: Chievo-Inter 0-2, Mancini torna a sorridere
ADV
ADV
Calcio: Chievo-Inter 0-2, Mancini torna a sorridere

Calcio: Chievo-Inter 0-2, Mancini torna a sorridere

di lettura
(AGI) - Verona, 15 dic. - L'Inter cresce e torna a vincere.Nonostante alcune amnesie difensive a cui Handanovic, specienel primo tempo, ha ovviato (con due grandi parate su Paloschie Meggiorini), la formazione di Mancini - al primo successo incampionato dopo un pari e due sconfitte - e' riuscita a dareuna discreta continuita' alla propria prestazione, andando asegno con Kovacic e Ranocchia. Non era certo facile, ancheperche' il Chievo era reduce da cinque risultati utili di filae in grande fiducia: ma il Bentegodi ha sorriso ai nerazzurri,che aggiustano un po' una classifica che, in caso di nuovopasso falso, sarebbe diventata decisamente preoccupante. DaIcardi a Kovacic, Sardo mura la botta di Kovacic, poi ci pensaBizzarri al destro senza particolari pretese di Guarin. Parteforte l'Inter ma e' del Chievo la prima grande chancedell'incontro, con Handanovic decisivo su Paloschi servito daun tiro sbilenco di Izco. Bella partita comunque al Bentegodi,giocata a viso aperto dalle due squadre che sfruttano imovimenti degli attaccanti (Icardi e Palacio da una parte,Meggiorini e Paloschi dall'altra). Attenti i portieri, conBizzarri bravo in uscita bassa su Palacio, ma al 19' l'Interpassa: incursione di Nagatomo, sponda di Icardi sulla quale,complice una deviazione, si avventa Kovacic che da due passinon puo' sbagliare. Il rombo di Mancini funziona, il Chievosoffre le verticalizzazioni di un Kovacic finalmenteprotagonista (e preso di mira da Cesar, che rischia il rossocon un'entrataccia, e Meggiorini) e la verve sulle fasce diNagatomo e D'Ambrosio (preferito a Dodo'), ma serve un'altraprodezza di Handanovic al 36' sulla splendida rovesciata diMeggiorini, a un passo dalla prodezza-bis dopo quella diCagliari sette giorni fa. Finale di tempo tutto clivense, ancheperche' Maran cambia un paio di volte modulo, passando anchealla difesa a 3: Juan Jesus decisivo su Paloschi, poi un crossdi Sardo si stampa sulla traversa. Al rientro Inter vicina alraddoppio: da Guarin a Nagatomo, diagonale fuori di un soffiocon Palacio, ancora a secco quest'anno, in ritardo. Il Chievoribatte colpo su colpo. Da un errore di Kuzmanovic nasce uncontropiede al veleno di Paloschi, il cui destro per pochissimonon si infila alle spalle di Handanovic. Ma all'11' arriva unaltro squillo nerazzurro: D'Ambrosio crossa, Ranocchia gira conil sinistro e per Bizzarri non c'e' niente da fare. Gran goldel capitano dell'Inter, alla seconda marcatura stagionale. IlChievo accusa il colpo e rischia in contropiede, poi Marantenta il tutto per tutto con Botta e Maxi Lopez per Birsa ePaloschi, ma proprio Botta si fa espellere per qualche paroladi troppo all'indirizzo di Massa e la partita va cosi' inarchivio con una ventina di minuti d'anticipo. Guarin, in unaserata non proprio esaltante, cerca la gioia personale maBizzarri gliela nega. Sarebbe stata una punizione troppopesante per un Chievo comunque generoso e che comunque lottera'fino alla fine per salvarsi. Quanto all'Inter, una rondine nonfa primavera e ora servira' continuita' (e qualche rinforzo agennaio) per far decollare il progetto del Mancio-bis. Gia'contro la Lazio, domenica a San Siro, l'esame di maturita'. .
ADV