Istanbul - Non si fermano gli arresti in Turchia: oggi altri 11 docenti universitari sono stati arrestati a Izmir, con l'accusa di avere legami con la confraternita di Fetullah Gulen, ritenuto l'ideatore del tentato colpo di stato del 15 luglio scorso. La procura della citta' della costa mediterranea ha ordinato 23 arresti, 11 dei quali gia'eseguiti, parte di un filone delle indagini scaturite dopo il golpe, che ha coinvolto anche le universita' di Ankara, Balikesir e Manisa, queste ultime non lontane da Izmir. In particolare la procura ritiene che una "rete" di docenti comunicasse attraverso un sistema protetto da password e fosse al corrente del golpe. Sono circa 32mila le detenzioni disposte in Turchia in seguito al colpo di stato.
Intanto, sono finiti in manette anche due scrittori. Murat Ozyasar e Renas Jivan, entrambi curdi, sono stati arrestati in seguito all'irruzione della polizia nelle rispettive abitazioni di Istanbul e Diyarbakir. Entrambi insegnanti, scrittore e Ozyasar, poeta Jivan, in base a quanto riferisce l'emittente Imctv erano gia' stati colpiti da provvedimento di sospensione dall'incarico nei giorni scorsi. Per entrambi l'accusa e' di aver fornito sostegno e fatto propaganda a favore di organizzazione terroristica, nella fattispecie i separatisti curdi del Pkk. I due, in base a quanto stabilito dallo stato di emergenza, per cinque giorni non potranno vedere i propri avvocati. E' inoltre stato disposto il sequestro dei telefoni cellulari, tablet, computer e alcuni documenti dei due scrittori. (AGI)