Rimini - "Aleppo rischia di morire". E' il drammatico appello lanciato dall'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan De Mistura, dal palco del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Aleppo, ha aggiunto il diplomatico, "e' il simbolo dell'orrore di questa interminabile guerra di 5 anni", una citta' che, prima dello scoppio del conflitto, era "assolutamente meravigliosa, ricca di moschee e chiese di tutte le confessioni presenti nella regione". Oggi, invece, "a parlare laggiu' sono le bombe, i razzi, le bombole a gas, i cecchini e i mortai". Dopo che la Russia si e' detta diponibile ad accettare una tregua di 48 ore a partire dalla prossima settimana, "ora la parola va a governo e opposizione", e "mi auguro che si rendano conto che a morire e' solo il popolo siriano" ha affermato, dal palco del Meeting di Rimini, Staffan De Mistura, l'inviato speciale dell'Onu per la Siria. (AGI)