(AGI) - Istanbul, 28 giu. - I rappresentanti di Turchia e Israele hanno siglato il testo che sancisce la normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi, drasticamente interrotte nel marzo 2010 in seguito alla morte di dieci attivisti turchi della Mavi Marmara, la nave turca assaltata dall'esercito israeliano mentre tentava di forzare il blocco su Gaza.
L'accordo, sul quale hanno messo la firma i rappresentanti dei due paesi Feridun Sinirlioglu e Dore Gold hanno posto la forma nelle rispettive capitali a un accordo che sara' ora ratificato dai parlamenti, un passaggio che sara' il preludio al ritorno degli ambasciatori presso le rispettive sedi.
Israele risarcira' le famiglie delle vittime con 20 milioni di euro, mentre gli aiuti destinati a Gaza, circa 10 mila tonnellate di materiale che costituiscono la seconda parte dell'accordo, saranno scaricate nel posto di Ashdod a partire dal prossimo venerdi.
Un ospedale da campo da 200 letti, un'impianto per la depurazione dell'acqua e una centrale per sopperire al fabbisogno di elettricita' degli abitanti della Striscia sono anche parte dell'accordo. La normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi permettera' al gas del giacimento israeliano Leviatano di raggiungere l'Europa attraverso un gasdotto che passera' dalla Turchia. Alcuni progetti edilizi saranno realizzati dalla Turchia a Gaza, mentre il presidente israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato il mantenimento del blocco navale su Gaza. (AGI)
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