(AGI) - Baghdad, 23 giu. - Il premier iracheno, Hayder
Abadi, ha affermato che lo Stato islamico "e' un progetto
straniero, ma i nostri eroici soldati sono riusciti a farlo
abortire". Parlando nel corso di un raduno tribale a Najaf,
nel sud dell'Iraq, il primo ministro iracheno ha aggiunto:
"Abbiamo visto alcune emittenti televisive impazzire quando
abbiamo liberato Fallujah e questo mi ha stupito. In verita'
faremo pagare il conto a chi versa sangue di iracheni e
libereremo tutto il paese". Per quanto riguarda la crisi
politica interna Abadi ha sottolineato: "Non fermeremo le
nostre riforme e non faremo passi indietro rispetto alla
lotta alla corruzione". Lo scorso 17 giugno, Haider al
Abadi ha annunciato in un discorso alla nazione trasmesso
dai media locali la liberazione della citta' di Fallujah,
citta' a maggioranza sunnita della provincia di al Anbar
situata a 62 chilometri a ovest di Baghdad conquistata dallo
Stato islamico nel gennaio 2014. Il premier ha precisato che
la popolazione potra' ritornare nelle proprie abitazioni,
osservando tuttavia che restano ancora alcune aree da
bonificare completamente da mine e ordigni esplosivi
piazzati dallo Stato islamico. Nel suo discorso Abadi ha
annunciato che con la riconquista di Fallujah la
"liberazione di Mosul giungera' presto". L'operazione, guidata
dall'esercito iracheno con l'appoggio delle forze della
polizia federale, le milizie tribali sunnite, le unita' di
mobilitazione popolare sciite (Pmu) e con la copertura aerea
dei caccia della coalizione internazionale a guida Usa, era
stata annunciata in diretta televisiva dal premier iracheno
al Abadi il 22 maggio scorso. La prima fase dell'offensiva
si e' concentrata sull'assedio della citta' da tre
differenti fronti, mentre la seconda fase, attualmente in
corso, consiste in una serie di operazioni coordinate tra
forze antiterrorismo e coalizione internazionale per
sconfiggere le sacche di resistenza dei miliziani dello
Stato islamico ancora presenti nella citta'. (AGI)
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