(AGI) - Roma, 10 mag. - L'Universita' islamica di al Azhar - considerata la piu' autorevole istituzione teologico-accademica dell'islam sunnita - e il Patriarcato copto ortodosso hanno sottoscritto un documento programmatico in cui e' delineato il loro impegno comune a combattere inseme ogni forma di violenza e di abuso sui minori. La dichiarazione comune, predisposta sotto il patrocinio dell'Unicef, e' stata sottoscritta ieri dal Patriarca copto ortodosso Tawadros II e dallo Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di al Azhar. Nel testo, studiosi legati all'Universita' islamica e alla comunita' copta hanno contribuito a delineare la tutela dei minori come priorita' comune, condivisa sia dalla sensibilita' islamica che da quella cristiana. Nel mirino della campagna a favore dei bambini e delle bambine - riferiscono fonti egiziane consultate dall'Agenzia Fides - rientrano anche le mutilazioni genitali e il fenomeno dei matrimoni precoci, oltre, ovviamente, ai rapimenti e agli abusi sessuali. Oltre alle dichiarazioni d'intenti, il programma a cui aderiscono congiuntamente al Azhar e la Chiesa copta ortodossa prevede anche il coinvolgimento fattivo di almeno 850 responsabili di chiese e moschee - imam, sacerdoti, monaci, operatori pastorali - che nell'anno corrente seguiranno corsi di preparazione ad hoc, per poi impegnarsi in prima persona in campagne d'informazione miranti a sensibilizzare l'intera popolazione su una piaga che colpisce in diverse forme l'intera societa' egiziana. Secondo i dati statistici piu' allarmanti, piu' del 70% dei minori egiziani subisce qualche forma di abuso e violenza anche in seno al proprio ambiente familiare e comunitario.(AGI)
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