Trieste - Una delegazione del Friuli Venezia Giulia guidata dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e' in visita alla base Unifil di Tiro, nel sud del Libano, dove ha incontrato il generale di Brigata Ugo Cillo, comandante del Sector West di Unifil e del contingente nazionale, e successivamente, il sindaco della citta'.
"Una visita, quella alla base dove sono di stanza le truppe della Brigata Pozzuolo del Friuli e del Genova Cavalleria che testimonia - ha sottolineato Iacop - il legame sempre forte con il territorio che ospita le unita' della Pozzuolo". "Le autorita' politiche regionali hanno voluto rendere omaggio alle unita' militari del Friuli Venezia Giulia che dallo scorso ottobre operano nell'ambito dell'Operazione Leonte 21, ma quello della delegazione ha aggiunto - e' stato anche l'omaggio reso, a nome del governo e del popolo italiano, ai caschi blu italiani per l'impegno a sostegno della pace in Libano".
Dopo il picchetto d'onore, la delegazione ha assistito a un briefing operativo diretto dal comandante del settore ovest di Unifil che ha consentito di apprezzare sia le attivita' svolte dal contingente italiano per la tutela della stabilita' e la sicurezza del sud del Libano, sia le attivita' Cimic a sostegno della popolazione locale. "Una duplice linea di azione di grande importanza ed efficacia - precisa il presidente del Consiglio - sottolineata anche nei colloqui con il sindaco di Tiro che alla delegazione regionale ha espresso gratitudine per la presenza militare italiana e per le iniziative promosse a favore della comunita'".
"Un impegno teso a rafforzare le condizioni di equilibrio per la vita della popolazione locale che rappresenta - ha evidenziato ancora Iacop - anche un concreto antidoto ai fenomeni migratori. Vanno in questa direzione - ha inoltre ricordato il presidente - le iniziative di carattere formativo nei settori alberghiero e del turismo messe in campo dal Friuli Venezia Giulia, e che potrebbero aprirsi anche a un settore artistico come quello coltivato dalla Scuola Mosaicisti, ben rappresentato dai mosaici che la delegazione ha portato con se' come dono del Consiglio regionale alle realta' incontrate".
.