Beirut - L'Arabia Saudita nominera' presto un nuovo ambasciatore in Libano e rimuovera' l'allerta sui viaggi nel Paese per i propri cittadini che era stata emessa lo scorso marzo, in seguito al congelamento dei 3 miliardi in aiuti militari - poi sbloccati a gennaio, durante la visita di Aoun a Riad - come risposta alla mancata condanna libanese dell'assalto all'ambasciata saudita a Teheran. Lo ha dichiarato il ministro saudita per gli Affari con i Paesi del Golfo, Thamer Al Sabhan, che ha incontrato oggi al Palazzo presidenziale di Baabda il presidente della Repubblica libanese, Michel Aoun. L'Arabia Saudita non ha un ambasciatore nel Paese dallo scorso agosto, quando termino' il mandato di Ali Awad Assiri. Gli interessi della monarchia saudita sono attualmente curati dall'incaricato d'Affari Walid Al Bukhari.
Thamer Al Sabhan ha annunciato la ripresa degli investimenti in Libano, il ritorno di turisti dal Golfo e l'aumento dei voli verso il Libano della compagnia di bandiera saudita. Al Sabhan durante la sua visita ha incontrato anche il primo ministro libanese Saad Hariri, figlio dell'ex primo ministro Rafiq, assassinato nel 2005, storicamente vicino all'Arabia Saudita (di cui ha anche il passaporto).