Beirut - L'Italia ha donato al Libano una imbarcazione per i rilievi idrografici. La consegna, da parte della Marina Militare italiana alla Marina libanese, e' avvenuta presso il porto navale di Beirut nell'ambito di una cerimonia presieduta dall'ambasciatore italiano in Libano, Massimo Marotti, e dal capo dipartimento Logistica delle Forze Armate libanesi, il generale Marouan Kiriejian, alla presenza di numerose autorita' militari e civili libanesi, dell'addetto alla Difesa dell'ambasciata Italiana in Libano, Pierluigi Monteduro, del comandante della Marina Libanese Majed Alwan e di una delegazione dell'Istituto Idrografico della Marina Militare italiana di Genova.
La donazione del battello si inserisce in un progetto piu' ampio, dal valore di circa 2 milioni di euro, che prevede la costituzione di un Servizio Idrografico autonomo per la Marina Militare libanese, con l'obiettivo di produrre carte nautiche da usare anche in campo civile. Oltre all'imbarcazione, l'Italia ha donato alla controparte libanese una dotazione di circa diecimila impermeabili invernali, dal valore complessivo di circa 850mila euro. Il contributo italiano salira' a circa 3,4 milioni di euro per l'anno 2016, con la prevista fornitura da parte del Ministero degli Affari esteri Italiano di equipaggiamenti per le attivita' di anti-terrorismo. "Questa donazione e' l'occasione per confermare una relazione forte tra i due paesi, con la riaffermazione dell'impegno italiano al servizio dello sviluppo e della stabilita' del Libano e della regione, oltre che della solidita' del sistema Italia", ha detto l'ambasciatore italiano Massimo Marotti. Kiriejian ha ringraziato l'Italia "per il ruolo di supporto al Paese - anche tramite la presenza dei circa 1100 soldati italiani del contingente Unifil ai comandi del gen. Ugo Cillo - in questi tempi di crisi". L'Italia sta portando avanti queste iniziative di sostegno al Libano nell'ambito dell'International Support Group e dello Strategic Dialogue di Unifil, avviato nel 2014 con l'istituzione del Centro di Addestramento di As Samayiah, nel sud del Paese dei Cedri, dove sin dalla sua apertura sono stati svolti corsi a favore di oltre 500 istruttori delle Forze Armate libanesi in numerosi campi, tra cui quello del CIMIC, del Controllo della Folla, della Force Protection, del Primo soccorso, combattimento in montagna, Psyops, Polizia Militare, mine ed esplosivi ed altre attivita'. (AGI)