La Mecca - Quasi un milione e mezzo di musulmani si e' radunato in Arabia Saudita per compiere l'Hajj alla Mecca, il tradizionale pellegrinaggio annuale tra i cinque pilastri dell'Islam, funestato nel 2015 da una tragica ressa costata la vita a quasi 2.300 fedeli. Alla vigilia dell'inizio dei riti, a decine di migliaia si sono raccolti stamane nella Grande Moschea per girare incessantemente attorno alla Kaba, il cubo al centro del recinto sacro della Mecca che racchiude la pietra nera verso la quale si volgono per pregare. Tra loro, anche fedeli in sedia a rotelle, vecchi e malati.
Con una temperatura che arriva a 45 gradi, i fedeli si accalcano anche intorno alle fontane e ai ristoranti per rifocillarsi, riposare e fare acquisti per i parenti che li attendono a casa. Sono tantissimi gli stranieri, dal momento che il pellegrinaggio e' un dovere per ogni buon musulmano almeno una volta nella vita. In base ai numeri diffusi dalle autorita' saudite, su 1,5 milioni di presenti, 1,3 arriva dall'estero.
Le forze dell'ordine, dispiegate in gran numero alle entrate della Grande Moschea, aiutano a dirigere il traffico di fedeli lungo percorsi delimitati da barriere mobili. Il gravissimo incidente dell'anno scorso, oltre allo strascico di polemiche tra Riad e Teheran riaccesesi violentemente quest'anno, ha lasciato un'inquietudine nei pellegrini, fugata pero' dall'imponente organizzazione messa in campo dalle autorita'.
Quest'anno, per la prima volta da trent'anni, l'Iran ha vietato ai suoi cittadini di recarsi a fare l'Hajj, in aperta contestazione con Riad per la gestione dei luoghi santi, alla luce della ressa mortale del 2015 in cui sono morti anche 464 iraniani. (AGI).