Ora Raggi deve revocare tutte le delibere che hanno dato via libera a candidatura, o ci sara’ danno erariale.
(Codacons) - Il Codacons, da sempre contrario alle Olimpiadi a Roma - al punto che al Tar Lazio pende un ricorso dell’associazione contro la candidatura della capitale - appoggia la posizione di Beppe Grillo e del M5S contraria ai giochi olimpici nella città eterna, ma ritiene non sia sufficiente.
“Non basta un generico “no” alle Olimpiadi, ma occorre annullare tutti gli atti relativi alla candidatura della capitale – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo presentato nelle settimane scorse una formale diffida al sindaco Virginia Raggi, affinché revochi le delibere della precedente amministrazione che autorizzano la candidatura della capitale per i giochi olimpici del 2024”.
Il Comune di Roma ha infatti emesso una serie di atti finalizzati alla candidatura della città alle Olimpiadi del 2024, provvedimenti che comportano una serie di attività e di costi per l’amministrazione, per la collettività e per le istituzioni sportive.
“Per questo il sindaco deve immediatamente revocare le delibere relative a Roma 2024, in modo così da bloccare i danni economici per la collettività – prosegue Rienzi - Vogliamo evitare che accada quanto successo per il Ponte sullo Stretto, dove lo Stato ha speso milioni di euro per un progetto che non ha visto mai la luce”.