Piazza del Popolo "autolavaggio": Cgil e Fortini (Ama) difendono il lavoratore

che ha sbagliato. Immagini smentiscono Cgil: taxi lavato dal tetto dove spazzatrice non ha sporcato

(Codacons) - Un po' fa sorridere un po’ inquieta la posizione della Fp Cgil e del presidente Ama, Daniele Fortini, che hanno difeso il lavoratore che ieri ha trasformato Piazza del Popolo in un autolavaggio, pulendo un taxi con una idropompa.

Pensano che qualcuno possa artefare un filmato per modificare la realtà, e addirittura tentano di trasformare un atto assurdo e riprovevole come quello avvenuto ieri in Piazza del Popolo in un comportamento lecito – afferma il Codacons – Anche nel caso in cui l’addetto Ama avesse sporcato il taxi (così come afferma il sindacato) il lavoratore non era in alcun modo autorizzato ad utilizzare un mezzo della società per riparare al proprio errore e pulire una vettura privata, perché ciò non è previsto dalla legge. Il tempo impiegato dall’addetto Ama a pulire il taxi, così come l’acqua utilizzata, sono stati interamente pagati dai romani attraverso le tasse sui rifiuti. Per non parlare del gravissimo danno all'immagine di Roma e dell’Italia prodotto dall’episodio di ieri, di cui dovrebbero rispondere i dipendenti colpevoli e a questo punto anche la Cgil Funzione Pubblica, sindacato che avrebbe fatto meglio ad aprire un procedimento contro il dipendente e cancellarlo dal sindacato stesso se iscritto. Anche perché le immagini pubblicate dal Codacons e le dichiarazioni del testimone che ha realizzato il video smentiscono l’ipotesi che il taxi sia stato sporcato per errore dalla spazzatrice, avendo l’addetto Ama pulito a fondo il tetto dell’auto, punto dove la spazzatrice non potrebbe arrivare a sporcare.

“Ora ci aspettiamo che anche il candidato Roberto Giachetti, il quale ha il sostegno della Cgil, intervenga a favore dell’attività di autolavaggio nelle piazze storiche di Roma, magari istituendo una gara in tema “car-wash” – afferma il candidato sindaco di Roma, Carlo Rienzi – Se troviamo inaccettabili le dichiarazioni della Cgil sul caso, ancor più anomalo risulta il silenzio di Giachetti, che sull’episodio non ha espresso alcun commento”.