Ora tutti i correntisti e azionisti danneggiati dalla gestione dissennata della banca e dalla connivenza della Consob potranno agire per i danni. Codacons organizza la costituzione di parte offesa di massa nel nuovo filone di indagine di Milano per i bilanci che la magistratura ipotizza come falsi fino a quello del 2014 approvato dai nuovi manager
(Codacons) - Dopo che a Milano è arrivata la nuova indagine aperta dalla Procura di Siena per falsi bilanci e ostacolo alla viglilanza per i bilanci del 2011-2014 ossia anche quelli dal duo Profumo/Viola, si aprono nuovi inquietanti scenari per Monte dei Paschi di Siena. Tutti gli azionisti che hanno sottoscritto l'ultimo aumento di capitale di maggio 2015 che la Consob non avrebbe dovuto approvare (e per questo anche una denucia penale contro i vertici Consob è sul tavolo del procuratore di Milano) potranno infatti presentare la propria nomina come parti offese e chiedere i danni anche ai vertici della banca succeduti alla gestione dissennata delle operazioni Alexandria e Santorini.
Intanto anche la temeraria azione di Mps (nelle persone di Viola e Profumo) che ha chiesto al Tribunale di Roma la condana del Codacons per 36 milioni di euro per diffamazione, rischia di diventare un boomerang per l'istituto senese, che ora dovrebbe necessariamente citare per diffamazione un nutrito stuolo di magistrati delle varie Procure della Repubblica. Il Codacons chiede infine che il Ministo dell'economia Padoan organizzi come azionista maggioritario della banca una cordata di piccoli azionisti e lavoratori di Mps, finalizzata all’acquisto in blocco delle azioni che in tutto oggi costano meno di 500 milioni di euro, per passare cosi ad una gestione finalmente non clientelare ma nell'interesse del territorio e del paese.