Industria: da marzo 2007 scesa del 24,7%
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Industria: da marzo 2007 scesa del 24,7%
(Unione Naz. Consumatori) - Record negativo per la produzione di beni di consumo durevoli: -35,1% da marzo 2007
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Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, a marzo 2016 la produzione industriale
registra una variazione nulla su febbraio ed una crescita dello 0,5% (dati corretti
per gli effetti di calendario) rispetto a marzo 2015.
"Il Paese è ancora fermo e andrebbe data una forte spinta per farlo ripartire. Su
base mensile quasi tutti i comparti registrano una diminuzione. Ci preoccupa, in
particolare, il dato negativo relativo ai beni di consumo che segna un -0,7%.
Persino i beni durevoli, che a febbraio avevano mostrato segni di maggiore
dinamismo, scendono dello 0,9%. Se a questo aggiungiamo quanto manca per
tornare ai valori precrisi, ecco che il quadro negativo è completo" ha dichiarato
Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, infatti, da marzo 2007 a
marzo 2016 il calo della produzione industriale è stato del 24,7%. Il record
negativo spetta ai beni di consumo durevoli, la cui produzione precipita del
35,1%. Meglio va ai beni di consumo non durevoli che, nello stesso periodo di
riferimento, scendono del 15,2%.
Nel confronto tra marzo 2015 e 2016, dati grezzi, solo i beni strumentali ed i beni
di consumo durevoli segnano una variazione positiva, rispettivamente del 4,3% e
dello 0,8%. Precipitano, invece, i beni di consumo non durevoli, -4,5%. Anche
l'indice generale, pur positivo per i dati corretti per gli effetti di calendario
(+0,5%), scende dello 0,4% per quanto riguarda i dati grezzi.
Tabella: indice della produzione industriale (base 2010 = 100), dati grezzi
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su elaborazione dati Istat
(*) escluse costruzioni
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