ASSOCIAZIONE SI APPELLA AL SINDACO MARINO: SALVARE DALLE DISMISSIONI LE SEDI DEGLI ENTI DI VOLONTARIATO. O CITTADINI SUBIRANNO GRAVE DANNO
Tra gli immobili proprieta' del Comune di Roma al centro della delibera sulle dismissioni al vaglio dell'Assemblea capitolina, potrebbero esserci anche gli uffici del Codacons, che si troverebbe cosi' da un giorno all'altro senza una sede fisica dove poter svolgere la propria attivita', pur avendo sempre e regolarmente pagato il canone di affitto. Lo denuncia oggi l'associazione dei consumatori, che rivolge un appello al Sindaco Ignazio Marino:
"Crediamo sia giusto intervenire sul patrimonio immobiliare di Roma Capitale, ma senza eseguire vendite lineari che andrebbero a danneggiare unicamente enti e cittadini - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Vi sono situazioni di immobili di prestigio letteralmente "regalati" a partiti politici o ad "amici e parenti di", per i quali e' necessario intervenire. Ma vi sono anche locali di scarso valore, concessi ad enti od organizzazioni di volontariato che sarebbero costrette ad interrompere la propria attivita' nel caso in cui tali immobili venissero inserite nella delibera sulle dismissioni".
"Anche gli uffici del Codacons potrebbero rientrare nel provvedimento - prosegue Rienzi - In tal caso l'attivita' della piu' importante associazione dei consumatori italiana verrebbe cancellata di netto, e i cittadini perderebbero un importante strumento di difesa che in questi anni ha contribuito alla loro tutela e ad affermare i diritti degli utenti in tutto il paese. Per tale motivo rivolgiamo un appello al Sindaco Marino, affinche' sventi un furto con destrezza a danno della collettivita'".
23 febbraio 2015