Oggi e' la Giornata Mondiale dell'Ambiente, un giorno di riflessione sulle condizioni ambientali del pianeta. Per Adoc, in Italia, occorre puntare innanzitutto sulla tutela e sulla valorizzazione dell'immenso patrimonio naturale, sulla riduzione degli sprechi, sul rilancio di forme di turismo etiche e sulla mobilita' sostenibile. Non solo, occorre attivare un serio percorso anti corruzione, per evitare la creazioni di opere potenzialmente dannose per il territorio. In questo senso l'introduzione degli ecoreati e' stato un enorme passo in avanti.
"Tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio naturale e' una priorita' per il Paese - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell'Adoc - non solo per un discorso etico ma anche per poter avere ripercussioni positive a livello territoriale, di salute, sociale e economico. Come Adoc crediamo che questo processo di salvaguardia possa concretizzarsi anche attraverso un piano di sensibile riduzione degli sprechi alimentari e attraverso un rilancio e una riorganizzazione del turismo ambientale. Il nostro Paese ha un patrimonio culturale e paesaggistico inestimabile, intrinsecamente legato alla storia e all'arte, che va protetto e conservato tramite un turismo intelligente, improntato sulla persona, che guardi al passato e al futuro. Riteniamo, inoltre, che il recupero e la valorizzazione di molte zone d'Italia abbandonate a se' stesse possa rappresentare un importante viatico per la ripresa economica locale e nazionale. Infine, crediamo sia necessario dare carta bianca al presidente dell'Autorita' nazionale anticorruzione Cantone. Se e' indispensabile per il Paese puntare sulla realizzazione di grandi opere infrastrutturali, e' pur vero che ci devono essere maggiori controlli per evitare possibili danni al territorio e all'ambiente circostante. In questo senso l'introduzione della punibilita' degli ecoreati e' e sara' fondamentale per tutelare il territorio, il paesaggio e la salute dei cittadini, siamo convinti che i delitti contro l'ambiente potranno seriamente contribuire a evitare l'insorgere di situazioni drammatiche come quanto accaduto nelle "Terra dei fuochi". Introdurre i nuovi delitti di inquinamento ambientale, di disastro ambientale, di traffico e abbandono di materiale radioattivo e di impedimento al controllo, prevedendo anche l'aggravante dell'associazione mafiosa, e' strategico ed essenziale per salvaguardare l'ambiente. Non dimentichiamoci che buona parte dei disastri ambientali ha origine malavitosa".
In merito alla mobilita' sostenibile, l'Adoc propone alcune soluzioni.
"Una vita di qualita', piu' ecosostenibile e a misura d'uomo, si raggiunge attraverso un miglioramento netto della mobilita' urbana e extraurbana - continua Santini - oggi, in media, il 75% dei lavoratori italiani, complice un trasporto pubblico deficitario, raggiunge il posto di lavoro utilizzando solo il proprio veicolo. A Curitiba, in Brasile, che ha la stessa popolazione di Roma ma una densita' di abitanti per km tre volte maggiore, il dato e' opposto: il 75% della popolazione si muove con il trasporto pubblico. Questo e' l'obiettivo che deve porsi l'Italia e in particolare Roma, dove la mobilita' urbana e' ridotta ai minimi termini. Serve un nuovo trasporto pubblico, basato sul ferro, sull'incremento delle linee metropolitane e sulla creazione di hub regionali e nazionali di scambio, sullo sviluppo del car sharing e delle piste ciclabili, sulla pedonalizzazione di grandi aree, in particolare i centri storici, anche per restituire ai cittadini le zone ad alta densita' culturale e artistica. Non solo persone, anche il trasporto merci influisce pesantemente sull'inquinamento e sulla qualita' della vita: basti pensare che ogni km percorso da un vagone merci immette nell'aria 29grammi di CO2, contro gli 81grammi di un camion. E' evidente quindi che il trasporto su gomma non e' piu' sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico, e va sostituito con il trasporto su ferro".
5 giugno 2015