Perche' l'autorita', rilevate le speculazioni illecite dei grossisti, non ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica?
(Codacons) - Una nuova tegola si abbatte sull’Autorità per l’Energia. Dopo che il Tar della Lombardia ha sospeso ieri gli aumenti delle tariffe luce e gas e a seguito delle inaccettabili decisioni della stessa Authority - che ha annunciato istanza di revoca schierandosi di fatto contro gli utenti - il Codacons ha deciso di depositare oggi una denuncia contro i vertici dell’Autorità.
“Chiediamo alle Procure della Repubblica di Roma e Milano di accertare il comportamento dell’Authority relativamente ai rincari delle tariffe di luce e gas e alle speculazioni realizzate dai grossisti dell’energia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Nello specifico vogliamo sapere se siano o meno ravvisabili eventuali fattispecie come concorso in aggiotaggio e omissione di rapporto alla Procura”.
Questo perché non solo l’Autorità per l’Energia ha autorizzato incrementi tariffari sulla base di presupposti errati e illeciti, ma ha deciso di contrastare l’azione della magistratura e degli utenti, annunciando istanza di revoca della decisione del Tar. L’Autorità inoltre, sulla base dell’art. 361 del codice penale, aveva l’obbligo di trasmettere alla Procura della Repubblica tutti gli atti sulle speculazioni realizzate dai grossisti. “Il perché non sia stato fatto non è dato sapere – prosegue Rienzi – ma nell’interesse di 30 milioni di utenti vittime di rincari ingiusti delle bollette crediamo sia doveroso rivolgerci alle Procure affinché sia fatta chiarezza, così come richiesto anche dal Governo”.