Troppi morti provocati da lanci nel vuoto. Manca una normativa precisa che tuteli gli amanti di tale sport estremo.
(Codacons) - Dopo l'incidente che ha provocato la morte di Uli Emanuele, il Codacons chiede alle istituzioni italiane di vietare il "base jumping" su tutto il territorio nazionale. "Si tratta di uno sport estremo che ha visto sensibilmente crescere negli ultimi anni il numero di appassionati - spiega il presidente Carlo Rienzi - Di pari passo si sono registrati sempre più incidenti, spesso mortali, causati proprio dai lanci nel vuoto con o senza tuta alare. All'estero molti paesi hanno vietato la pratica del" base jumping", in quanto si tratta di sport estremo ed incredibilmente pericoloso. Non a caso i lanci nel vuoto avvengono spesso in gran segreto o di notte, al fine di non attirare l'attenzione ed evitare problemi legali".
"La questione principale è che la normativa in materia è assai carente mentre il numero di italiani che pratica sport estremi cresce continuamente - prosegue Rienzi - Per questo chiediamo alle istituzioni di imporre divieti e limiti stringenti sul fronte del" base jumping" e degli altri sport a rischio, al fine di tutelare la vita umana, interesse prioritario anche rispetto alla ricerca di adrenalina e di emozioni forti a tutti i costi".