L'Unione Nazionale Consumatori ha denunciato Enel Energia all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato per la campagna "Fa tutto Enel Energia".
"'Fa tutto Enel Energia', recita la campagna pubblicitaria, ma conviene veramente? Per accertarlo abbiamo denunciato la societa' all'Autorita' Antitrust". E' quanto dichiara Emanuela Dona, legale dell'Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), in merito alla campagna di Enel Energia, diffusa in questi giorni tramite spot televisivi, cartellonistica e sito internet.
"Negli spot, cosi' come sui cartelloni -spiega l'avvocato Dona, che ha seguito la denuncia- si legge: 'quando scelgo il climatizzatore fa tutto Enel Energia', ma non si spiega che si tratta di un'offerta vincolata all'attivazione di un contratto luce e gas nell'ambito del cosi' detto mercato libero (in cui, come e' noto, le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate tra le parti e non fissate dall'Autorita' per l'energia); soltanto in piccolo nella cartellonistica (e negli spot solo per qualche istante), si danno maggiori dettagli, ma difficilmente il consumatore riesce ad accorgersene."
"Come se non bastasse -aggiunge Emanuela Dona- l'offerta non appare particolarmente conveniente, basta una rapida ricerca on-line, infatti, per trovare gli stessi condizionatori proposti (ricordiamo che il pagamento avviene a rate) a prezzi notevolmente inferiori e pur considerando le spese di installazione, l'offerta di Enel non sembra economicamente vantaggiosa (nonostante la lunga rateizzazione). Infine, sempre su questo fronte, considerando l'aumento dei consumi conseguente all'installazione e all'utilizzo di condizionatori, nonostante l'efficienza energetica vantata, non sono proposte soluzioni contrattuali volte a minimizzarne l'impatto economico. Di vantaggioso per i consumatori, quindi, sembra esserci ben poco: ci auguriamo, dunque -conclude l'avvocato Dona- che l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato intervenga tempestivamente, considerato che l'offerta e' strettamente legata alla stagione estiva e c'e' il rischio che molti consumatori procedano all'acquisto senza comprendere le reali caratteristiche dell'offerta".
Roma, 19 giugno 2015