(Noi Consumatori) - La CISAL CAMPANIA organizza per il Primo Maggio a Napoli, presso la sede operativa di Autism Aid onlus in Via San Gennaro ad Antignano 3 Napoli, alle 10,30, un incontro con tutte le federazioni CISAL, con gli aderenti all'associazione AUTISM AID ed i vertici dell'associazione NOI CONSUMATORI-CISAL, per sensibilizzare Governo e Parlamento all'approvazione del disegno di legge sull'inserimento lavorativo in agricoltura ed in altri settori di soggetti con disturbi dello spettro autistico, mediante l'affiancamento di tutor aziendali.
Per il commissario provinciale di Napoli CISAL Marco Mansueto. «anche se la legge n. 68, (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) rappresenta un efficace strumento per le persone con disabilità motorie o sensoriali, si è rivelata però del tutto insufficiente per le persone con disabilità psichica e in particolare per le persone con disturbo dello spettro autistico». «Oggi - continua - risulta ancora più difficoltoso a causa della previsione della "chiamata" nominativa da parte dei datori di lavoro. I numeri sono rivelatori di una situazione desolante: mentre il tasso di disoccupazione dei disabili è quattro volte più alto di quello dei normodotati, solo una persona con disturbo dello spettro autistico su dieci viene inserita nel mondo del lavoro, il 50 per cento frequenta centri diurni e il 22 per cento rimane tutto il giorno in casa o in istituti sanitari».
«Dedicare il Primo Maggio alle persone autistiche - dichiara il Segretario Regionale Leo Merola - ci è sembrato il modo più giusto per onorare la festa dei lavoratori (specie sempre più rara nel pianeta Italia). L'autismo, sindrome complessa per etiopatogenesi e trattamento medico, trova oggi finalmente un qualche piccolo ed iniziale successo quando l'approccio alla malattia è multidisciplinare. E' stato dimostrato che l'operazione di recupero del paziente è efficace quando viene immesso in un contesto nel quale trova un suo spazio di responsabilità lavorativa. Recenti iniziative lo confermano anche in Italia, per cui ci piacerebbe che le "Fattorie" sperimentali diventassero istituzionali, per formare gli autistici al lavoro e ridare loro ed ai loro parenti un sorriso, chiamandole "Fattorie del Sorriso". Per questa ragione compulseremo la segreteria generale nazionale a coinvolgere in un unico tavolo di confronto i ministri del Lavoro e della Sanità per portare avanti questo progetto, che consideriamo di grande impatto sociale nel mondo del lavoro».
«E' necessaria una legge che garantisca realmente la soddisfazione di tutti i diritti delle persone meno fortunate - sottolinea l'avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale di Noiconsumatori- CISAL - con investimenti ad hoc e strutture adeguate, ma soprattutto norme che prevedano il giusto ed immediato risarcimento dovuto loro in caso di violazioni e ritardi della burocrazia o da parte di sistemi e soggetti indifferenti».
L'avvocato Paolo Vassallo, presidente dell'Associazione AUTISM AID, osserva dal canto suo che «l’autismo è una condizione destinata a produrre un profondo impatto sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie. Diagnosi precoce e trattamento abilitativo-educativo specifico hanno consentito, negli ultimi anni, un miglioramento della prognosi in termini di autonomia personale e sociale, anche grazie alla maggiore conoscenza delle basi neuropsicologiche e delle metodologie basate sull’evidenza scientifica utilizzate nel trattamento. Ma quanto al processo d’inserimento delle persone con autismo nel mondo del lavoro, in Italia siamo appena agli inizi». «Nel nostro Paese - prosegue - troppo poche sono le esperienze che testimoniano un effettivo esito occupazionale e, nei pochi casi, il “modello” è riferito a laboratori protetti piuttosto che ad una reale immissione nel mercato del lavoro. Ma le difficoltà della patologia non giustificano l’impressionante numero di persone con autismo che non raggiungono alcun tipo di occupazione. Principalmente, questo dato è dovuto alla mancanza d’informazione circa le reali potenzialità delle persone autistiche, che sono dotate di particolari abilità in settori specifici, dove il loro apporto può essere un valore aggiunto per le imprese disposte ad accoglierli. Dedicare il 1° Maggio al tema “Lavoro e Autismo” significa dunque lanciare un segnale, forte e chiaro, in termini di svolta socioculturale, in linea con le progettualità promosse da Autism Aid onlus. E’ un processo lungo, faticoso, che richiede tempo, determinazione, ma prima di tutto un cambiamento di mentalità da parte di chi gestisce le politiche del lavoro».