(AGI) - Pechino, 27 giu. - Undici curatori per dieci sezioni espositive, novantanove artisti e 150 opere, di cui sessanta nuove e altre realizzate quai interamente negli ultimi due anni. Sono solo alcuni numeri della sedicesima Quadriennale d'arte di Roma, dal titolo "Altri tempi, altri miti", che si terra' a Palazzo delle Esposizioni dal 13 ottobre prossimo all'8 gennaio 2017 e che si e' presentata per la prima volta all'estero, all'Istituto Italiano di Cultura di Pechino. "Spero che questa sia l'occasione per gettare nuovi ponti tra il mondo dell'arte cinese e italiano", ha spiegato Franco Bernabe', presidente della Quadriennale alla cerimonia di presentazione dell'evento.
Nella presentazione, Bernabe' ha sottolineato le affinita' tra l'arte contemporanea cinese e quella italiana. "Penso che oggi l'arte cinese sia un riferimento per l'arte mondiale", ha dichiarato, e "per noi la Cina e' piu' importante di qualsiasi altro Paese per costruire relazioni" in campo culturale. Il presidente della Quadriennale ha sottolineato il ruolo dell'arte nella societa' e nell'economia italiane che si riverberano "nella moda, nel design e nel lusso". L'arte italiana "e' un fenomeno diffuso, che fa parte della cultura tradizionale del nostro Paese. In ogni pezzo di societa' italiana c'e' un pezzo di arte".
L'invito rivolto al pubblico cinese da Bernabe' e' quello di cogliere l'opportunita' di visitare la Quadriennale di Roma e nello stesso periodo anche la Biennale dell'Architettura che si tiene a Venezia fino al 27 novembre prossimo e la Triennale del Design di Milano. Alla cerimonia di inaugurazione l'ambasciatore d'Italia in Cina, Ettore Sequi, ha sottolineato il carattere della Quadriennale come un "appuntamento importante e prestigioso" e come "unica esposizione istituzionale dedicata esclusivamente al contemporaneo italiano fortemente voluta dal ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali, Dario Franceschini", la cui presenza in Cina e' prevista per il mese prossimo.
La Quadriennale di Roma si focalizzera' sulle arti visive post-Duemila in Italia e ogni sezione della manifestazione propone ipotesi interpretative della cultura visiva contemporanea in relazione con il contesto internazionale. Assieme alla Quadriennale e' previsto anche un calendario di eventi collaterali sull'arte contemporanea italiana, al quale hanno aderito finora venticinque tra musei, fondazioni e gallerie private. Oltre a Pechino, le prossime tappe del roadshow della Quadriennale di Roma saranno la Biennale di Berlino e Basilea, in occasione di Art Basel. (AGI)
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