Roma - IngDan Italia S.r.l., filiale italiana di IngDan.com, la più grande internet company al mondo per la raccolta di progetti hardware IoT quotata alla borsa di Hong Kong con più di 8000 partner tra industrie manifatturiere, distributori e investitori, ha permesso a 6 start-up italiane di partecipare alla nona edizione della più importante fiera dell'innovazione hardware IoT di tutta l'Asia. La nona edizione di APEC Small and Medium Enterprises Technology Conference and Faire si è tenuta al Convention Center di Shenzhen dal 14 al 16 Luglio. Con 1350 espositori, più di 500.000 visitatori e +500 media partner internazionali è stata la più importante occasione per start-up e PMI innovative di lanciare ed esporre nuovi prodotti e servizi.
"Sono orgoglioso di poter dire che la #RoadToSuccess con la partecipazione all'Apec 2016 Shenzhen ha confermato tutte le aspettative e ha prodotto per i partecipanti italiani dei risultati straordinari superando le nostre più ottimistiche previsioni" ha dichiarato l'amministratore delegato di IngDan Italia Marco Mistretta. "Le 6 start-up hanno avuto ognuno un spazio espositivo personalizzato durante i 3 giorni di fiera e una giornata riservata agli investitori organizzata a Hong Kong insieme al fondo di private equity Tsing Capital, dove le nostre start up hanno concorso insieme alle migliori eccellenze cinesi e dove la startup Archon di Modena ha conquistato il primo posto".
IngDan è stato partner e co-organizzatore ufficiale della manifestazione avendo organizzato il padiglione dell'innovazione tecnologica hardware IoT e coordinando +21 eventi nei 3 giorni di fiera che hanno visto susseguirsi conferenze con speaker d'eccezione come Kevin Kelly (Fondatore e capo editore di WIRED), Ma Huateìng (Ceo di Wechat), insieme a incontri B2B, incontri con investitori e distributori."Durante in 3 giorni di fiera le nostre start-up hanno guadagnato una grande visibilità sui media cinesi e internazionali e tutti teams sono tornati a casa con delle importantissime referenze e contatti commerciali di primissimo livello - ha aggiunto Mistretta - I ragazzi si sono dimostrati tutti all'altezza della situazione, tutti padroni di un inglese perfetto, determinati e concentrati. Con IngDan abbiamo portato in Cina delle vere e proprie aziende micromultinazionali che hanno rappresentato nel miglior modo possibile il nostro Made In Italy 4.0".
A raccogliere la sfida sono stati: Davide Venturelli, di Modena, che ha sviluppato Archon, un software per la gestione di flotte di droni e piattaforme di ricarica mobile per i droni che permettono di facilitare il controllo in zone remote e pericolose come piattaforme, pipeline, generation station. Con GET, invece, i fratelli romani Edoardo e Emiliano Parini hanno inventato un bracciale smart che sfruttando la conduzione ossea, semplifica l'utilizzo dei device (smartphone, tablet, pc); basta avvicinare il dito all'orecchio per ascoltare contenuti e rispondere a messaggi, chiamate o dettare istruzioni a Siri. Con Horus Saverio Murgia, milanese, ha inventato un dispositivo pensato per assistere persone cieche e ipovedenti: attraverso una telecamera, Horus registra le immagini esterne a 180 gradi che vengono trasformate dall'algoritmo in un'audio guida. Iomote di un altro romano, Claudio Carnevali, è la piattaforma end-to-end per la gestione di sensoristica in ambito IoT professionale per i system integrators. A Torino Alessandro Sappia ha sviluppato Biotechware, una tecnologia che punta a semplificare la diagnostica della patologia cardiovascolare grazie a elettrocardiografo in remoto e in icloud. Infine il milanese Andrea Rinaldo sbarca a Shenzhen con Xmetrics, un wearable device da posizionare dietro la testa e che fornisce la soluzione per monitorare le performance sportive dei nuotatori, su un mercato 26 milioni di appassionati.
Il 9th Apec 2016 SMETC è il più importante appuntamento sull'innovazione tecnologica in Asia. Questa edizione è stata organizzata dal Ministero dell'Industria e dell'Innovazione Tecnologica cinese e IngDan e ha offerto ai partecipanti un palcoscenico unico per esporre nuove tecnologie, nuovi prodotti e soluzioni, con il fine di promuovere la comunicazione e la cooperazione internazionale. Shenzhen, già centro mondiale dell'innovazione tecnologica hardware IoT, con 1,05 milioni di SMEs (Small and Medium Enterprises), 18.000 istituzioni finanziarie, più di 4700 società high-tech, più di 1000 centri di ricerca, 317 società quotate e 107 incubatori di start-up, conferma con questa iniziativa la sua volontà di essere il centro dell'innovazione tecnologica mondiale. (AGI)