(AGI) - Pechino, 18 mag. - La sospensione di Alibaba dalla Coalizione Internazionale contro la Contraffazione non cambia i piani del gigante dell'e-commerce che rimane schierato contro il mercato dei falsi e si dice pronto a continuare a collaborare con la Iacc, anche se dall'esterno. Lo ha reso noto oggi lo stesso gruppo di e-commerce fondato da Jack Ma, che era entrato nella Iacc il mese scorso provocando forti polemiche tra alcuni membri che criticano Alibaba per l'alto numero di merci contraffatte vendute attraverso le sue piattaforme on line. Tra questi anche Gucci America, Michael Kors e Tiffany, che hanno deciso di lasciare la coalizione nelle sorse settimane.
"Riteniamo che il modo piu' efficace per risolvere il problema della contraffazione sia attraverso una forte collaborazione industriale", ha sottolineato Alibaba nella nota di oggi. I gruppi di intermediazione commerciale, come la stessa Alibaba, devono essere "parte integrante" della soluzione al problema della contraffazione, che sta evolvendo verso soluzioni sempre piu' ad alto contenuto tecnologico e difficili da riconoscere come falsi.
Le polemiche degli scorsi giorni avevano coinvolto anche lo stesso presidente della Iacc, Robert Barchiesi, che nel suo portafoglio di azioni conta anche titoli Alibaba. Barchiesi ha dichiarato che i titoli Alibaba in suo possesso rappresentano solo una "piccola percentuale" del suo portafoglio e che i suoi investimenti sono "totalmente indipendenti" dal lavoro svolto come capo della Coalizione Internazionale Anti-Contraffazione. (AGI)