(AGI) - Pechino, 27 giu. - L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea provochera' contraccolpi all'economia globale, ma la Cina ha gli strumenti per mantenere la crescita a una velocita' medio-alta. Cosi' il primo ministro cinese, Li Keqiang, all'apertura del World Economic Forum di Tianjin, ha espresso le preoccupazioni cinesi per la Brexit. "Alcuni giorni fa, i britannici hanno votato per uscire dall'Unione Europea. L'impatto del voto si sta manifestando sui mercati internazionali e sta portando nuove incertezze all'economia globale", ha affermato il premier cinese, che ha poi ribadito l'importanza dei rapporti sia con l'Unione Europea che con la Gran Bretagna. Nel nuovo scenario globale sono aumentate le incertezze e i rischi, ha spiegato, e anche le economie emergenti "divergono nella crescita". La Cina, ha proseguito il premier, proseguira' lungo la strada delle riforme strutturali, verso l'apertura del proprio mercato e la trasformazione del proprio apparato industriale. "L'economia cinese e' entrata nella nuova normalita' dopo anni di crescita rapida", ha sottolineato Li Keqiang. "Di fronte alle pressioni al ribasso dell'economia - ha proseguito Li - non abbiamo ceduto a forti stimoli indiscriminati, ma abbiamo rinnovato i mezzi di controllo a livello macro-economico e abbiamo coordinato gli sforzi per le ricerca di nuovi motori della crescita e per l'ammodernamento dei tradizionali motori della crescita". La Cina ha mantenuto stabile la propria economia, ha poi continuato Li, che cita i dati degli ultimi indicatori macro-economici, e "si sta rafforzando il ruolo dei consumi interni". L'innovazione nella crescita ha poi un ruolo importante, con "nuove tecnologie e nuove forme di business che stanno fiorendo in Cina", tra le quali cita il successo dell'e-commerce. "Dall'altro lato, siamo consapevoli delle complessita' della situazione internazionale e per l'accumularsi di anni di problemi nell'economia interna", come la sovrapproduzione industriale e "potenziali rischi" nel settore finanziario, anche se la Cina e' in grado di mantenere a "un livello ragionevole" il tasso di cambio dello yuan. "Le difficolta' non possono essere sottostimate", ha affermato, e le fluttuazioni di breve termine nell'economia cinese sono "difficili da evitare", ha concluso Li, ma l'economia cinese "ha le capacita' per superarle" e mantenere una crescita "a velocita' medio-alta". Li Keqiang ha poi sottolineato l'impegno del governo cinese nell'apertura del proprio mercato interno. "Tutte le aziende, sia locali, che straniere - ha promesso - verranno trattate con uguaglianza", dopo che nelle scorse settimane le imprese europee e americane avevano avanzato nuove preoccupazioni sulle disparita' di trattamento sul mercato interno. (AGI)
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