Roma - E' di "3 milioni di euro piu' 300mila che arrivano dalle Regioni sponsor e di 11 soggetti partner che hanno sottoscritto il contratto con Ice" l'investimento fatto dall'Italia per la partecipazione all'Expo di Astana, in programma dal 10 giugno al 10 settembre nella capitale del Kazakistan. Lo ha affermato il sottosegretario agli affari esteri, Benedetto Della Vedova, in occasione della presentazione della partecipazione dell'Italia all'esposizione internazionale alla Farnesina. "Sono cifre contenute - ha sottolineato il sottosegretario - ma e' un investimento portato avanti con accortezza". "Il tema dell'Expo 'energia del futuro' prende idealmente il testimone dall'Expo Milano 2015 che molto spingeva sulla sostenibilita'", ha dichiarato il sottosegretario agli affari esteri, Benedetto Della Vedova in occasione della presentazione della partecipazione dell'Italia all'esposizione internazionale nella capitale del Kazakhstan. "Il padiglione italiano e' uno tra i piu' grandi dell'esposizione e cerchera' di portare i visitatori in un percorso immersivo nell'evoluzione dell'energia tra le invenzioni tecnologiche italiane". Obiettivo della partecipazione all'esposizione, ha sottolineato il sottosegretario, e' fare in modo che si possano "aprire e consolidare per le nostre aziende importanti prospettive di crescita in una regione 'cerniera'".
"L'attenzione del governo per il tema energetico e' massima", per questo il tema scelto da Expo Astana 2017 ('Energia del futuro' ndr) e' "particolarmente congeniale per il nostro paese", ha sottolineato il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto secondo cui la partecipazione all'esposizione di Astana "e' un'operazione 'win-win' che portera' benefici all'Italia ma spero possa portarne anche al Kazakhstan, visto che la chiave del successo di Expo e' proprio nell'incontro". "Questa presenza potra' servire non solo a rappresentare la nostra leadership tecnologica nel campo delle energie, ma sara' anche un'occasione piu' ampia per la presenza italiana in Kazakhstan", ha continuato Scalfarotto riferendosi alle imprese italiane "che possono avere un ruolo importante anche su altri investimenti produttivi ad esempio nei settori delle materie plastiche, chimiche, nella metallurgia e nell'agroalimentare" vista anche la "vicinanza del mercato cinese".
L'Italia e' da tempo impegnata in maniera importante nel settore dell'energia, in particolare in materia di fonti rinnovabili: si tratta di una leva formidabile per lo sviluppo del nostro paese", ha proseguito il sottosegretario allo Sviluppo economico nel corso della presentazione, alla Farnesina. "L'Italia ha contribuito in maniera importante al raggiungimento degli obiettivi dell'Ue per il 2020. Il 39% del mix di produzione energetica italiana e' occupato dal settore delle rinnovabili, contro il 30% della Germania e il 16 della Francia. L'obiettivo per il 2030 e' raggiungere una maggiore competitivita' e migliorare la sicurezza".
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