Teheran - Cinque documenti di cooperazione nei settori innovazione e tecnologia, istruzione universitaria e ricerca, costruzione di strade, telecomunicazioni e IT e famiglia e opportunita' per le donne, sono l'esito della prima giornata di visita del premier svedese Stefan Lofven in Iran. Giunto a capo di un'alta delegazione politica in Iran, per una visita ufficiale di tre giorni, il primo ministro svedese e' stato ricevuto sabato mattina dal presidente iraniano Hassan Rohani, che ha sottolineato che la visita e' l'inizio di una nuova era nelle relazioni tra le due nazioni.
Dello stesso avviso Stefan Lofven, che ha spiegato che alla sua visita faranno seguito quelle di "altri funzionari del governo svedese" a Teheran. Il presidente Rohani ha elogiato e ringraziato il governo svedese per le ottime cooperazioni del periodo pre-sanzioni e le politiche sincere del periodo delle sanzioni. La Svezia fu uno dei paesi europei che nel 2009 si oppose formalmente all'incremento delle sanzioni contro l'Iran.
Prima delle sanzioni del 2012, la Svezia era, soprattutto per via delle attivita' delle societa' Eriksson e Scania, una delle principali partner europee dell'Iran con oltre 1 miliardo di dollari di interscambio. Importante in Svezia, la comunita' degli oriundi iraniani, stimata in oltre 100 mila persone e composta per lo piu' da ingegneri, medici e docenti universitari.