Nuova Delhi - L'economia indiana conferma un tasso di crescita fra i piu' sostenuti al mondo nonostante i timori per la demonetizzazione, dopo che al principio del mese il governo ha ritirato le banconote da 500 e mille rupie allo scopo di combattere la corruzione e la contraffazione. Il pil, nel trimestre luglio-settembre, ha registrato una crescita del 7,3% annuo accelerando sul trimestre precedente, quando segno' il 7,1%. Significativo il contributo del settore agricolo, che e' vitale per una societa' ancora assai rurale. Gli analisti di Bloomberg avevano tuttavia previsto una crescita del pil ancora maggiore, al 7,5% tendenziale.
Determinante sara' pero' il dato del trimestre in corso per il quale e' invece previsto un netto rallentamento, poiche' gli analisti stimano che gli effetti della demonetizzazione saranno scontati maggiormente nel periodo ottobre-dicembre.
Le banconote ritirate dal governo rappresentano l'86% del valore del contante in circolazione, una misura radicale il cui effetto immediato dovrebbe produrre un brusco rallentamento dei consumi a causa della penuria di liquidita'.