Roma - Si e' conclusa alla Fiera Roma 'Iran solo Exhibition'. Prima manifestazione ufficiale iraniana in Occidente dal 1979, tappa strategica fondamentale per avvicinare economie e interessi di Italia e Iran.
Sono i numeri a confermare il successo dell'evento. "Sono stati registrati oltre 1360 incontri one-to-one tra i partecipanti da Italia, Regno Unito, Ungheria, Emirati Arabi e le aziende iraniane con grande soddisfazione di tutti" ha detto il segretario generale della Camera di Commercio e Industria italo-iraniana Pier Luigi D'Agata. "Gia' nei giorni di Fiera - rende noto il consulente per l'internazionalizzazione di Iran International Exhibition, Ashgar Firouzabadi - sono 11 gli accordi preliminari siglati, per un ammontare di centinaia di milioni di euro, all'interno dei quali e' da segnalare la vendita di 20mila tonnellate di zinco alle nostre aziende".
"Di grande valore economico - ha continuato Firouzabadi - e' anche l'accordo, stretto sempre nel corso della manifestazione, che consente di eliminare nel commercio di alluminio tra Italia e Iran l'intermediazione di Abu Dhabi, con conseguente grande risparmio di costi per le aziende italiane. Fiera Roma - prosegue il consulente della Fiera iraniana - e' stata in questi giorni anche teatro di un incontro di straordinaria importanza. Qui il presidente di Sace Beniamino Quintieri e il ministro iraniano di Industria, Miniere e Commercio, Mohammad Reza Nemathzadeh, si sono accordati sulle rate per il recupero del credito sovrano ancora vantato da SACE nei confronti della Banca Centrale dell'Iran". Dal palco inaugurale della manifestazione, ospitata di Fiera Roma dal 22 al 26 novembre, il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha scandito con chiarezza di fronte al ministro iraniano di Industria, miniere e commercio, Mohammad Reza Nemathzadeh, l'importanza delle relazioni Italia-Iran. Definendo la riapertura piena dei rapporti con l'Iran "una delle pochissime buone notizie avute negli ultimi anni in politica internazionale", e ha spiegato come i rapporti tra i due Paesi debbano "andare molto oltre le esportazioni", divenendo anche fonte "di investimento, partnership e partecipazione nella ricostruzione di una serie di infrastrutture importanti che vanno modernizzate non solo dal punto di vista dell'infrastruttura fisica, ma anche per l'estrazione del petrolio". Il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, ha sottolineato come l'appuntamento, co-organizzato da Fiera Roma e da Iran International Exhibition, "e' stato un'importante occasione per presentare alle aziende italiane le opportunita' che l'Iran offre, soprattutto nei settori nei quali l'economia iraniana, dopo gli anni dell'isolamento, ha una forte necessita' di ammodernamento". "Dopo anni di grave difficolta' - ha commentato l'amministratore unico di Fiera Roma, Pietro Piccinetti - Fiera Roma negli ultimi mesi sta dimostrando quanto possa essere strategica e fondamentale per la Capitale e l'Italia intera. Solo Roma puo' consentire di giocare un ruolo a tutto tondo, all'interno del quale la Fiera possa sia essere un turbo per l'economia, sia avere funzione di consolidamento dei rapporti politici, istituzionali e diplomatici". (AGI)
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