(AGI) - Ascoli Piceno 5 ott.- La Regione Marche e quattro Province locali - Ancona, Pesaro, Ascoli e Fermo - hanno firmato oggi due convenzioni con l'Anas per il ritorno anticipato alla gestione statale di 783 km di strade del territorio, attualmente gestite dalle Province . La prima convenzione prevede il passaggio anticipato di 531 km di rete locale alla gestione diretta Anas, in attesa che tornino di proprieta' statale, in base a quanto stabilira' il decreto di riclassificazione del sistema stradale nazionale che e' in corso di definizione. La seconda convenzione interessa altre 252 km di strade regionali e provinciali che resteranno in capo agli enti locali, ma verranno gestite da Anas in regime di concessione. I due atti sono stati siglati oggi ad Ancona, dal Presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani, dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e dai rappresentanti delle province di Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro Urbino, presente l'assessore regionale Anna Casini. "Le Marche sono state la prima regione a compiere questo passo importante - ha detto Armani nel corso della conferenza stampa di oggi - facendo un grande sforzo istituzionale che facilita il percorso di riordino del sistema che e' stato avviato a livello nazionale, e che riguarda il recupero di Anas di 6250 km di strade ex statali. Con la convenzioni approvate oggi gestiremo la manutenzione delle strade regionali e provinciali dei territori interessati - esclusa l'area di Macerata - attuando un riequilibrio generale della rete nell'interesse della cittadinanza e delle attivita' economiche." Quanto al personale occupato negli enti locali, il presidente Armani ha detto che "il passaggio dei lavoratori all'Anas potra' essere volontario. " E comunque il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ha rassicurato che "si troveranno tutte le soluzione per fornire ai dipendenti del settore tutte le garanzie necessarie alla loro tranquillita'". Ceriscioli ha poi affermato che con "le due convenzioni finalmente si tolgono alle Province incombenze insostenibili, in attuazione di una riforma del sistema che portera' di nuovo efficienza e sicurezza alle popolazioni locali". (AGI)
Ap1/Sep