Johannesburg - Ultime fasi dello spoglio in Sudafrica dopo le elezioni municipali piu' imponenti della storia democratica del Paese. Lo scrutinio, iniziato nella serata di ieri alla chiusura delle urne, procede lentamente e conferma la grande incertezza dei risultati che si prevedeva alla vigilia. Al momento non sembra che l'Alleanza democratica (AD), principale partito di opposizione, possa minacciare l'egemonia dell'African National Congress, il partito al potere, che governa la stragrande maggioranza delle muncipalita' del paese. Ma nelle grandi citta' i due partiti viaggiano testa a testa.
A livello nazionale infatti, a meta' giornata quando sono stati scrutinati circa i due terzi delle schede, l'ANC e' in testa con il 53,4% dei voti, anche se in notevole calo rispetto alle elezioni del 2011 quando ottenne il 61,9% dei voti. L'Alleanza democratica si attesterebbe invece al 27,7%, contro il 24% del 2011. Tuttavia l'AD potrebbe conquistare alcune roccaforti importanti governate dal partito del presidente in carica Jacob Zuma: a Tshwane, l'area metropolitana che ingloba anche la capitale politica Pretoria, l'Alleanza democratica e' in testa con il 44% dei voti, contro il 41,5% dell'ANC. E' probabile che nessuno dei due partiti otterra' la maggioranza assoluta e comunque secondo molti analisti il semplice fatto che l'ANC sia costretta a formare un governo dicoalizione con gli avversari sarebbe gia' da considerarsi una sconfitta. Anche a Johannesburg, capitale finanziaria del Sudafrica, l'AD viaggia leggermente in vantaggio rispetto all'African National Congress. A Nelson Mandela Bay infine, area che include la metropoli industriale Port Elizabeth, l'Alleanza democratica ha un vantaggio piu' netto del 49% contro il 37% dell'Anc.
Considerate le schede gia' scrutinate dunque, e' possibile che nelle grandi citta' del paese si arrivi a dei governi di coalizione. Ago della bilancia sara' l'Eff, il partito dei combattenti per la liberta' economica, formazione nata dalla scissione a sinistra dell'Anc, che avrebbe ottenuto attorno al 10%. (AGI)