Pretoria - Sconfitta epocale in Sudafrica per l'Anc, l'African National Congress che fu guidato da Nelson Mandela: i risultati ufficiali delle amministrative di mercoledi' scorso, diffusi dalla Commissione Elettorale a spoglio delle schede concluso, ne hanno confermato la perdita di una delle tre capitali, Pretoria, come gia' indicato dalle proiezioni. A Tshwane, l'entita' metropolitana della quale la citta' sede del governo fa parte, si sono infatti imposti i centristi della Da, l'Alleanza Democratica, principale forza di opposizione. Hanno ottenuto il 43 per cento dei voti contro il 41,2 per cento attribuito a quello che rimane pur sempre il primo partito nazionale, ma che a livello locale deteneva finora la maggioranza assoluta. Decisivo il 12 per cento sottrattogli dall'Eff, formazione radical-populista facente capo al controverso Julius Malema, cacciato nel 2012 proprio dall'Anc per le sue posizioni al limite del razzismo nei confronti dei bianchi. Per l'African National Congress si tratta della seconda disfatta in due giorni, dopo aver dovuto cedere ieri alla Democratic Alliance la Nelson Mandela Bay, circoscrizione comprendente Porth Elizabeth. E incontro a identica sorte va anche a Johannesburg. "Per il popolo sudafricano e' un puntro di svolta", ha commentato Mmusi Maimane, leader della Da, "e dimostra che non siamo un partito soltanto di opposizione, bensi' di governo". (AGI)