(AGI) - Istanbul, 23 feb - "La Turchia si augura con tutto il cuore che la Somalia diventi presto un Paese sviluppato". E' il pensiero espresso dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che nella conferenza stampa di chiusura del primo giorno dei lavori del Forum turco-somalo di partenariato di alto livello, ha ricordato gli investimenti che il proprio Paese ha effettuato nel Paese africano. "Una grande ambasciata a Mogadiscio, un ospedale con un centro di ricerca gia' realizzati, un ospedale ginecologico sara' presto aperto, le borse di studio per gli studenti e anche 30 autobus che il comune di Istanbul ha destinato alla capitale Mogadiscio".
Erdogan ha parlato di "momento storico", dovuto ai progressi compiuti dalla sua visita in Somalia del 2011, perche' da quel momento la Turchia ha investito 100 milioni di dollari nel Paese africano, soldi che costituiscono "solo l'inizio", perche' il fondo investimenti e' destinato a una crescita costante di 2 milioni di dollari l'anno. Le elezioni cui il Paese si avvicina con il nuovo sistema elettorale, costituiscono, secondo Erdogan "la prova degli sforzi compiuti", sforzi grazie ai quali la Somalia si accinge ad "intraprendere la via della crescita, per conseguire la quale ci siamo ritrovati in questi giorni con tutti i Paesi amici della Somalia". Il presidente turco, dopo aver annunciato che presto compira' una nuova visita a Mogadiscio per inaugurare la nuova ambasciata, ha sottolineato "i passi decisivi" che devono ancora essere compiuti. In primis in ambito di sicurezza, nel quale "sono state poste le basi per sconfiggere i terroristi di Al Shabab", circostanza che nel discorso di apertura aveva spinto il presidente a compiere un parallelismo tra la guerra al Pkk di Ankara e quella ad Al Shabab di Mogadiscio. Il primo ministro somalo Omar Abdirashid Ali Sharmarke ha poi preso la parola, per sottolineare quanto preziosa sia l'amicizia con la Turchia, per gli investimenti, per l'import (71 milioni di dollari annui), ma soprattutto "per l'esempio da seguire per rendere il Paese capace di attrarre investimenti e valorizzare ricchezze naturali e capitale umano".
Il premier somalo ha voluto poi ricordare l'importanza delle prossime elezioni, "le prime dopo 46 anni", per poi sottolineare che le donne avranno un ruolo nella nuova Somalia. "Le donne somale non hanno preso parte al processo di distruzione del Paese, proprio per questo meritano di essere coinvolte nella ricostruzione di una nuova Somalia". (AGI)
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