Migranti: Mogherini, Ue in prima linea; cooperazione con Africa

Bruxelles - L'Unione europea "e' in prima linea nel salvare le vite in mare e nel deserto": si tratta, secondo l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini "non solo di un dovere legale, ma anche di un dovere morale". Prima della riunione dei 28 ministri degli Esteri Ue, in gran parte dedicata alle relazioni con l'Africa, Mogherini ha ricordato "il giusto appello di Italia e Germania di fare di intensificare il lavoro a Sud della Libia: lo stiamo gia' facendo con le operazioni in Niger, Mali, con tutti i paesi del G5 Sahel che incontrero' in Mali fra qualche settimana per lavorare sui flusso dei migranti prima che entrino in Libia. Abbiamo anche una missione dell'Unione europea, a guida italiana, che si occupa in modo specifico del rafforzamento delle frontiere della Libia. Penso che rafforzarla sarebbe una buona idea".
L'Africa, ha spiegato Mogherini, "non sara' piu' semplicemente un continente beneficiario di aiuti umanitari, ma un vero partner in tutti i settori: dal cambiamento climatico alla sicurezza, all'economia, all'immigrazione, oltre che ovviamente al sostegno umanitario. E' un cambiamento di prospettiva". Sulla gestione dei flussi migratori, si lavora quindi al "partenariato e cooperazione. I Paesi africani sono Paesi di origine, di transito, in qualche caso anche di destinazione: abbiamo un interesse comune ad affrontare insieme questa sfida, offrendo ai giovani opportunita' nei loro Paesi, contrastando il traffico criminale di essere umani, organizzando i rimpatri e proteggendo la vita delle persone. E' un lavoro che stiamo facendo insieme e oggi continueremo in questa direzione".
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