Palermo - Asse Sicilia-Libia. A Palermo sbarcano i vertici della pesca di Tripoli, Tobruk e Bengasi. Hanno incontrato l'assessore regionale alla Pesca Antonello Cracolici e il presidente del Distretto di settore Giovanni Tumbiolo. "L'incontro ha una valenza storica e dimostra come l'apertura dei popoli sia piu' forte delle divisioni di carattere politico", dice l'esponente della giunta siciliana dopo il confronto con la delegazione libica. Tra i componenti il direttore generale del Porto di Tobruk, Ridah Douzan, direttore Autorita' Risorse marittime di Tripoli, Saied Atteia Mohammed Abdelgail, vicepresidente della Camera di commercio italo-iibica di Bengasi, e Mohamed Amhimmid Almabroulk Altahir, della Libyan Fisheries Company di Tripoli.
I rappresentanti della delegazione libica hanno espresso grande interesse per i progetti di cooperazione sulla pesca e sull'agricoltura. Registrata "piena convergenza" sulla necessita' di costruire un sistema di regole condivise che aiutino l'attivita' di pesca nelle aree di confine, per tutelare la sicurezza dei pescatori e fermare la guerra del mare che ha conosciuto momenti drammatici, anche recenti. Inoltre si e' discusso della possibilita' di coinvolgere i rispettivi governi per promuovere un evento in Libia dedicato alla blue economy. Le parti hanno stabilito una "road map" per firmare un accordo di cooperazione tecnico-produttiva per sviluppare un cluster della filiera ittica (dalla cantieristica alla commercializzazione del pescato, dalle infrastrutture portuali alla formazione dei giovani).
La cooperazione si estendera' anche nei campi della cultura e del turismo. I rappresentanti della Libia hanno inoltre mostrato molto interesse a partecipare, congiuntamente, alla prossima edizione, la sesta, di Blue Sea Land, l'Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente. Conclude Cracolici: "Per noi la Libia rappresenta un partner storico. Sognamo di portare nel Mediterraneo la cultura della Sicilia e di mettere a disposizione le nostre universita' per aiutare i giovani a formarsi. Auspichiamo una una stabilizzazione del quadro istituzionale libico".