Il Cairo - L'autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar ha accusato gli Stati Uniti di "violazione della sovranita' libica" per aver effettuato raid aerei "senza alcun coordinamento con le istituzioni legali della Libia". A dirlo e' stato il portavoce dell'Lna, generale Ahmed al Mismari, citato dal quotidiano egiziano al Ahram. Gli Usa hanno avviato lunedi' scorso, primo agosto, una campagna di raid aerei della durata di 30 giorni in aiuto delle forze del governo di accordo nazionale sostenuto dall'Onu a Sirte, roccaforte dell'Isis in Libia.
Secondo il presidente della Camera dei rappresentanti libica (il parlamento monocamerale riconosciuto dall'Onu), Aguila Saleh, i raid delle forze straniere in Libia sono contrari alla Costituzione. "Ogni decisione del governo che non ha la fiducia del Parlamento e' incostituzionale", ha detto Saleh. La commissione parlamentare per la Difesa e la sicurezza nazionale di Tobruk ha inviato un messaggio all'ambasciatore statunitense in Libia, Peter William Bodde, invitandolo a presentarsi a Tobruk per chiarimenti sui recenti raid aerei. (AGI)