Roma - Italia e Algeria condividono non
solo "un'amicizia storica", ma anche un vero e proprio
partenariato per la risoluzione della crisi in Libia e sono
sulla stessa lunghezza d'onda nella lotta al terrorismo. Lo
ha detto ieri il sottosegretario agli Affari Esteri,
Vincenzo Amendola, in occasione della cerimonia
dell'alzabandiera algerina presso l'hotel ShangriLa'
Corsetti in viale Algeria, a Roma, alla presenza del nuovo
ambasciatore del paese nordafricano in Italia, Abdelhamid
Senouci Bereksi, e del prossimo ambasciatore italiano ad
Algeri, Pasquale Ferrara. Il sottosegretario ha evidenziato
come la cooperazione tra i due paesi del Mediterraneo sia
"molto forte" e possa poggiare su solide basi. "La presenza
del sottosegretario Amendola da ancora piu' importanza a
questo evento. Ha parlato di relazioni storiche segnate da
comprensione, sostegno e fiducia reciproca", ha detto
l'ambasciatore algerino Bereksi. Il nuovo diplomatico algerino a
Roma, ex segretario generale del ministero degli Esteri, ha
sottolineato il carattere "semplice" ma al tempo stesso
"importantissimo" della cerimonia: "Issare la bandiera di un
paese in un altro paese segna lo stato delle relazioni,
significa che ci sono rapporti eccellenti e che vi e' la
volonta' di consolidarli", ha detto Bereksi. "L'Italia - ha
aggiunto l'ambasciatore - e' il secondo partner commerciale
dell'Algeria: la mia missione e' rafforzare queste relazioni
e il capitale umano costituisce un fattore determinante".
L'ambasciatore Bereksi ha sottolineato l'importanza della
"dimensione umana" per avvicinare i due popoli: "Nella mia
missione vorrei avvicinare la comunita' algerina ai valori
dell'Italia, affinche' gli algerini siano essi stessi
ambasciatori del loro paese. Per me e' improntate lanciare
loro questo messaggio: siete veicolo di amicizia e strumento
per avvicinare due paesi, rafforzare la fiducia reciproca,
il clima per le imprese e la nostra storica amicizia con
l'Italia". (AGI)