Roma - La Guinea e' ricca di risorse e opportunita': ecco perche' guarda con "molto interesse" all'Italia per dare vita a "joint venture" tra le rispettive Pmi e dare cosi' impulso allo "sviluppo del settore industriale" del Paese africano. Questo l'obiettivo della visita in Italia del presidente della Guinea, Alpha Conde', che in un'intervista all'AGI esorta le aziende italiane ad avvicinarsi al Paese africano. La Guinea e' ricca di miniere di ferro e bauxite, di cui detiene quasi un terzo delle riserve mondiali, cosi' come e' forte nel settore agricolo.
Tra i settori principali sui quali si punta per una piu' stretta collaborazione, sottolinea il capo di Stato, ci sono "le infrastrutture, a cominciare dalle strade dove l'Italia sappiamo che e' molto forte, cosi' come e' molto forte in ambito agricolo e agroalimentare". Fondamentali sono le Pmi, sulle quali si basa buona parte del sistema economico italiano. Da qui, l'interesse spiccato per il Belpaese che in questo campo vanta "una buona esperienza" che puo' essere messa a disposizione per aiutare a sviluppare quel sistema industriale di cui la Guinea ha bisogno. E il recente dinamismo mostrato dall'Italia nei confronti del Continente africano - con il lancio di un piano ad hoc, una conferenza ministeriale a Roma a maggio con i governi di oltre 50 Paesi africani e le numerose visite istituzionali di alto livello - trova in Conakry un interlocutore attento. "Siamo molto interessati all'iniziativa, l'Italia e' presente in Africa dagli anni '80 e ha perseguito questo suo compito con molto entusiasmo", ha ricordato Conde', sottolineando che "si e' gia' pensato a un forum tra i due Paesi rivolto anche agli imprenditori" per venire incontro e promuovere questo slancio. In questa situazione, non puo' mancare il tema dell'immigrazione clandestina, con "l'Italia tra i Paesi piu' toccati". "Abbiamo intenzione di chiedere un maggiore impegno per l'Africa anche in seno all'Ue: piu' diamo lavoro ai giovani africani, meno avranno voglia di tentare la rischiosa traversata del Mediterraneo" per approdare in Europa. Un'impostazione che si ritrova nel migration compact presentato dal premier Matteo Renzi all'Ue, che Conde' vuole sottoporre al vertice dell'Unione africana in corso a Kigali per ottenere l'appoggio degli altri Paesi membri. (AGI)