(AGI) - Brazzaville, 23 giu. - La figlia del generale Jean-Marie Michel Mokoko, oppositore del presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, imprigionato il 16 giugno, si e' detta preoccupata per la vita di suo padre e chiede una "commissione di inchiesta internazionale" sulla situazione degli oppositori in Congo. Sandra Mokoko, 40 anni che risiede in Francia, ha detto che la vita suo padre "e' minacciata, ho paura che venga avvelenato in prigione".
Il generale Mokoko, viene mantenuto in stretto isolamento, e non "ha il diritto di lasciare la sua cella per passeggiare nel cortile" della prigione, ha spiegato la figlia, contrariamente a quello che e' consentito agli altri detenuti, aggiungendo che molti altri oppositori sono nelle stesse condizioni.
Mokoko e' accusato di aver prospettato il rovesciamento del presidente Nguesso nel 2007, e il 16 giugno scorso e' stato accusato di "attentato alla sicurezza dello Stato", secondo quanto spiega il suo avvocato. Il generale ha respinto "categoricamente" le accuse e lo stesso 16 giugno e' stato sottoposto agli arresti nella prigione di Brazzaville.
Sempre secondo la figlia la reclusione del padre e' una "rappresaglia" messa in atto dopo il suo rifiuto di riconoscere i risultati delle presidenziali del 20 marzo scorso, che hanno visto la vittoria del presidente uscente Nguesso al primo turno con il 60% dei voti.
Il generale Mokoko, nel febbraio di quest'anno si dimesso da consigliere del presidente Nguesso per le questioni per la pace e la sicurezza, che occupava dal 2005, per potersi candidare alle presidenziali del 20 marzo nelle file dell'opposizione. (AGI)
Fea