(AGI/INFOAFRICA) - Bujumbura - Un progetto di sostegno al miglioramento della produttivita' e della competitivita' del settore del caffe' in Burundi e' stato ratificato all'unanimita' dal Senato burundese. Lo riferiscono i media locali, sottolineando la soddisfazione del ministro dell'Agricoltura e allevamento, Deo Guida Rurema, che ha presentato e difeso il progetto di fronte alla camera alta. Il piano di riordino del settore e' frutto di un accordo di finanziamento firmato il 5 agosto 2016 tra lo Stato burundese e l'Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA, un'organizzazione della Banca mondiale) che prevede un finanziamento di 55 milioni di dollari. Il progetto sara' attuato entro l'anno 2023 in sei province del Burundi, quelle dimostratesi maggiormente produttive per il caffe'. Vogliamo porre fine alla confusione per il settore per contribuire ad aumentare la quantita' e la qualita' della produzione di caffe' nella sua zona di copertura, promuovendo la produttivita' dei frutteti, producendo un caffe' migliore e attuando pratiche commerciali piu' competitive", ha spiegato. Con la politica di privatizzazione e liberalizzazione del settore del caffe' in Burundi, richiesta negli Anni '90 dalla Banca mondiale come precondizione per il proprio sostegno finanziario al bilancio nazionale, la produttivita' e' diminuita in modo significativo. Gia' lo scorso anno il governo aveva annunciato di voler rivoluzionare il settore del caffe' e per questo aveva creato l'agenzia per la regolamentazione della filiera. Primo prodotto di esportazione del paese, il caffe' costituisce una fonte di reddito per un terzo della popolazione burundese. Il primo Obiettivo e' di raggiungere una quota di produzione di 30.000 tonnellate annue entro il 2021. La strategia prevede in particolare la progressiva sostituzione dei vecchi arbusti, il rispetto di buone pratiche nella coltivazione, nel raccolto e nello stoccaggio, l'estensione delle aree coltivabili e l'intensificazione del programma di fertilizzazione. Negli ultimi tre decenni le esportazioni di caffe' hanno generato tra 40 e 50 milioni di dollari di introiti in divisa estera. (AGI)