(AGI/INFOAFRICA) - Luanda, 20 giu. - Nuove autorizzazioni per la ricerca dei diamanti sono state concesse per la Provincia di Malanje, una delle zona dal maggior potenziale di pietre preziose del paese, dove le autorita' angolane hanno deciso di favorire lo sviluppo di un sistema semi-industriale. Lo riferiscono fonti locali, citando i permessi concessi dal Ministero della Geologia e delle Miniere che nell'estendere l'area di ricerca a Malanje ha deciso di coinvolgere alcune cooperative locali di minatori artigianali che insieme hanno ottenuto i diritti di esplorazione su un'area totale di oltre 410 chilometri quadrati. La prima autorizzazione e' stata concessa alla cooperativa Milando Kunda, e prevede l'estrazione di diamanti semi-industriale in un'area di 30 chilometri quadrati, nella zona della citta' di Kunda Dia-Base. La seconda concessione, con le stesse modalita', copre 224 chilometri quadrati assegnati alla cooperativa Cambo Sungingi nel comune di Kaombo. La terza concessione per un'area di 160 km quadrati e' andata alla cooperativa di Kabuto e si trova nel comune di Xandel. Nel concedere i permessi gli esperti del ministero precisano che i dati tecnici preliminari raccolti sulle zone date in concessione suggeriscono che in queste aree le attivita' dei minatori artigianali si dimostrerebbero piu' adeguate rispetto a quelle di soggetti industriali. I diritti di esplorazioni concessi avranno validita' un anno e potranno essere prorogati per altri quattro, sulla base dei resoconti e dei giudizi della Concessionaria nazionale dei diamanti, diamanti Empresa Nacional de diamantes de Angola (Endiama). Lo scorso febbraio la Endiama ha annunciato di aspettarsi che entro sei anni la produzione diamantifera dell'Angola raddoppiera', passando dagli attuali 8,9 milioni di carati a quasi 20. Secondo l'ultimo rapporto redatto dal Ministero della Geologia e delle Miniere di Luanda, la Produzione di diamanti di quest'anno in Angola dovrebbe raggiungere quest'anno 8,96 milioni di carati, con un incremento del 1,4% rispetto ai 8,83 milioni di carati prodotti nel 2015. La produzione industriale pesa ancora in maniera minima sull'attivita' estrattiva con 860.000 carati di estrazione industriale previsti nel 2016 a fronte degli 8,1 milioni di carati ancora estratti con metodi artigianali. I diamanti sono, dopo il petrolio, la seconda principale fonte di esportazione dell'Angola, paese che figura tra i primi cinque produttori mondiali. (AGI)
Red/Tig