(AGI) - Algeri, 23 giu. - Il blocco delle piattaforme sociali disposto dal governo algerino per evitare frodi agli esami di maturita' scolastica ha suscitato l'ira di milioni di internauti, costretti ai piu' impensati stratagemmi per aggirare l'inedita misura.
Gli algerini, dalle 20 di sabato scorso fino a oggi, sono rimasti senza Facebook e Twitter. Scopo di una misura cosi' radicale e' stato impedire la diffusione anticipata delle prove per il baccalaureato, cio' ch'era accaduto nella sessione agli inizi di questo mese. Oltre al blocco dei social network, anche il semplice accesso a Internet ha accusato rallentamenti e interruzioni.
Malgrado le reazioni incollerite che si sono moltiplicate sui media, la ministra della Pubblica Istruzione Nouria Benghabrit s'e' rallegrata per "l'assenza di fughe di notizie" sulle prove. Parimenti la ministra delle Comunicazioni, Iman Houda Feraoun, ha sottolineato che il governo "ha ogni facolta' di assumere misure restrittive qualora lo richieda l'interesse pubblico", aggiungendo che il provvedimento ha consentito di evitare "tentativi criminosi che miravano a mettere a rischio l'avvenire di migliaia di candidati al baccalaureato".
Oltre 555 mila esaminandi sui circa 800 mila che hanno sostenuto le prove al principio di giugno sono stati costretti a ripetere gli esami fra domenica scorsa e oggi a causa della massiccia diffusione anticipata dei temi. Lo scandalo esplose con la divulgazione su Facebook delle tracce d'esame. Il primo ministro Abelmalek Sellal aveva definito la fuga di notizie un "attentato alla sicurezza nazionale" e dozzine di arresti sono state operate fra i dipendenti della Pubblica Istruzione.
L'Algeria conta circa 20 milioni di internauti di cui 16 milioni abbonati a servizi mobili. Gli scambi di messaggi, foto e video hanno conosciuto una vera febbre dal lancio dei servizi 3G nel 2013. (AGI)
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