Napoli - "Solidarieta', sistema efficace di ricollocamento e asilo, e piu' collaborazione con Paesi coinvolti" sono per il direttore generale del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza, Alessandro Pansa, gli strumenti con cui Europa e Africa possono governare il fenomeno migranti. Su questo fronte, spiega, parlando all'incontro organizzato dal Sisr e i cinque atenei campani su "Mediterraneo e migrazioni dall'Africa. Rischi e opportunita'", "e' fondamentale un impegno congiunto, concreto e paritario di Europa e Africa, che garantisca solidarieta', un sistema efficace di ricollocamento e di asilo, e una piu' intensa collaborazione con i Paesi coinvolti, tanto per il rientro dei non aventi titolo, quanto per un'incisiva azione di contrasto al traffico di esseri umani".
"Dobbiamo lavorare insieme ai Paesi di origine e di transito dei migranti, riempendo di contenuti concreti e di impegni reciproci il Patto tra Europa e Africa - esplicita Pansa - attraverso solidi e specifici partenariati con i singoli Stati africani, poiche' le cause delle migrazioni sono differenti in ciascun Paese, e differenti sono gli strumenti necessari per intervenire alla radice dei problemi". "Forte di questa intuizione, e' stata l'Italia a proporre in sede europea il Migration Compact, il cui cardine e' costituito da progetti di sviluppo e di investimento di lungo termine finalizzati a incoraggiare un'armoniosa cooperazione tra continenti, agendo sulle cause profonde delle trasmigrazioni, e favorendo una piu' equa distribuzione della ricchezza", conclude.